Airola: “la manina” che rende pubbliche informazioni riservate
Airola: “la manina” che rende pubbliche informazioni riservate. Una gogna mediatica che certamente non si potevano aspettare. Una lapidazione pubblica che arriva da una “manina” che più di altre dovrebbe rispettare le norme stringenti sulla privacy. Airola torna agli onori della cronaca per l’ennesima vicenda legata al covid e alle scuole.
Ricorso al Tar
Da mesi si sta svolgendo una sorta di braccio di ferro tra il sindaco, un gruppo di genitori che, a causa dei contagi, vorrebbero che le lezioni si svolgessero in didattica a distanza.
Contro questa presa di posizione un altro gruppo di genitori che, legittimamente, hanno presentato due ricorsi al Tar ed hanno avuto ragione.
Le lezioni ad Airola si svolgono in presenza. Ma, contro questa sorta di forzatura, i genitori pro dad hanno deciso, a loro volta, di presentare un ricorso al Tar per tutelare il diritto alla salute dei loro figli.
Si tratta di due posizioni confliggenti, ma entrambe legittime. Succede, però, qualcosa di strano e appena viene depositato il ricorso dei genitori pro dad,Dopo poco tempo, numerosi i gruppi whatsapp popolari ad Airola possono leggere il ricorso e sapere il nome dei tre genitori che lo hanno presentato rivolgendosi a due avvocati del ramo.
Naturalmente a renderlo pubblico non sono stati i genitori. Ed allora chi lo ha fatto ? Perché ha deciso di rendere pubblico anche il nome dei ricorrenti? E cosa sperava di ottenere?
Platea di genitori
I tre genitori che hanno firmato il ricorso lo hanno a nome di una vasta platea di mamme e papà preoccupati per i loro figli. Gli stessi hanno effettuato una raccolta di firme e poi di fondi per sostenere le spese davanti al tribunale amministrativo regionale.
Questo per dire che queste persone non si faranno intimidire facilmente. La divulgazione di nomi e cognomi che dovevano restare riservati sembra una velata minaccia, un modo di agire di altri tempi che non merita di essere preso in alcuna considerazione.