Tragedia sul lavoro: operaio di 51 anni muore schiacciato da un cancello

Redazione
Tragedia sul lavoro: operaio di 51 anni muore schiacciato da un cancello
Perde il controllo della moto e finisce contro il guardrail, muore a soli 17 anni

Tragedia sul lavoro: operaio di 51 anni muore schiacciato da un cancello. Ancora un incidente sul lavoro e ancora una volta l’esito è stato tragico: un operaio di 51 anni ha perso la vita questa mattina, 18maggio.

L’incidente è avvenuto in un cantiere di un’abitazione privata a Croara di Gazzola, all’interno di un quartiere residenziale in località Pizzilgherra, a Piacenza. Stando alle prime informazioni l’uomo sarebbe stato schiacciato da un pesante cancello automatico nel corso dei lavori di installazione.

Tragedia sul lavoro: operaio di 51 anni muore schiacciato da un cancello

Sul posto sono giunti prontamente i soccorsi del 118 con l’ambulanza della Pubblica S. Agata e anche l’elisoccorso chiamato da Parma. I sanitari si sono prodigati per cercare di rianimare l’uomo, ma senza esito.

Presenti i carabinieri della stazione di Agazzano che stanno cercando di ricostruire la dinamica della tragedia che ha visto coinvolto l’umo di nazionalità ucraina e residente a Piacenza, e una pattuglia della polizia locale Unione Bassa Val Trebbia Valluretta.

Continua la strage sul lavoro

Un gravissimo incidente sul lavoro si è verificato anche ieri a Spirano, nella Bassa bergamasca. Sergio Colpani, un mulettista di 53 anni di Orio al Serio, è morto dopo essere stato travolto da un camion in retromarcia.

Il camion era nel piazzale della ditta in cui lavorava, la ‘De Berg’, che produce polistirene espanso. Inutili purtroppo i soccorsi. Nell’azienda sono intervenuti anche i vigili del fuoco e l’elicottero del 118.

La Procura di Bergamo indagherà probabilmente il conducente del veicolo per omicidio colposo. Colpani è il terzo bergamasco deceduto sul lavoro da inizio mese. E non si ferma la striscia di incidenti sul lavoro a setino mortale.

“Bergamo sta pagando un tributo altissimo alla sicurezza – hanno scritto in una nota congiunta i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Bergamo -, con tre morti nel giro di pochi giorni, e oggi, in una vicenda ancora da accertare, una dinamica particolarmente straziante.

Anche in considerazione che non si è verificato un incidente in una attività specifica di quella azienda, ma un investimento da mezzo in manovra. Ciò deve costringerci a ampliare le vedute in tema di sicurezza, che va allargata anche allo spazio esterno all’azienda e alle azioni di manovra di mezzi esterni.