Airola: l’amarezza di Napoletano ed il pericolo di un lungo commissariamento
Airola: l’amarezza di Napoletano ed il pericolo di un lungo commissariamento. Adesso arriva tutto nelle mani del prefetto di Benevento Carlo Torlontano. Il rappresentante di governo potrebbe diffidare i consiglieri comunali di Airola e concedere altri venti giorni per approvare il bilancio.
Bocciato in aula
La bocciatura di oggi, però, non dovrebbe essere figlia di un qualche errore ravvisato nei conti ma conseguenza della oramai imminente campagna elettorale. Questo vuol dire che Torlontano potrebbe nche prendere atto della cosa, sciogliere il consiglio e nominare un commissario.
La questione non è di poco conto perché pende come una spada di Damocle l’indizione dei comizi elettorali. I comizi vengono convocati 55 giorni prima delle elezioni.
Airola: l’amarezza di Napoletano ed il pericolo di un lungo commissariamento
A quanto pare si dovrebbe votare il 26 settembre. Potrebbe succedere, quindi, che la proroga vada oltre i 55 giorni prima. In questo modo si corre il rischio di votare non più in autunno ma la primavera prossima ed il commissario potrebbe reggere il comune per quasi un anno.
In questo scenario registriamo l’amarezza umana e politica del sindaco uscente. Michele Napoletano non si aspettava l’imboscata di questa mattina. Se davvero ci fosse stato qualcosa da correggere lo avrebbe fatto senza problemi.
Rapporti umani
Ora teme conseguenze disastrose per le casse del comune e, quindi, per la collettività. Senza contare i rapporti umani che lo legavano a Carmine Influenza. Angelo De Sisto, Antonio Falco e Giulia Abbate.
Proprio ieri Napoletano e l’ex consigliere regionale hanno partecipato insieme ad un matrimonio e neanche una parola ha speso l’Abbate sulla contrarietà al bilancio. Per il primo cittadino uscente, quindi, la vicenda del consiglio di questa mattina ha rappresentato un vero fulmine e ciel sereno. Mai si sarebbe aspettato che si potessero concludere così i suoi dieci anni di sindaco.
Ora bisogna guardare avanti ed attendere le decisioni del Prefetto Torlontano. Tutto questo, però, segnerà la prossima campagna elettorale e già si affilano le armi.