Airola: le mamme pro dad occupano l’aula consiliare

Redazione
Airola: le mamme pro dad occupano l’aula consiliare
Airola: le mamme pro dad liberano l'aula consiliare

Airola: le mamme pro dad occupano l’aula consiliare. La vicenda delle scuole ad Airola, con il passare delle ore diventa sempre più tesa. Una delegazione di mamme dell’istituto comprensivo Padre Pio Airola ha occupato l’aula consiliare di palazzo Montevergine. Un’occupazione pacifica che esprime tutto il disagio dei genitori.

Pro dad

Si tratta di mamme favorevoli alla didattica a distanza. Anzi, per meglio dire vogliono la dad per necessità. Ad Airola, si contano 125 persone positive. Far tornare i bimbi a scuola potrebbe innescare una miscela esplosiva per il contagio.

Eppure, a causa di due sentenze del tribunale amministrativo regionale, queste mamme, questi genitori non possono assicurare la didattica a distanza ai loro figli. In un articolo precedente vi abbiamo fornito i numeri della presenza a scuola.

I genitori hanno tenuto i figli a casa. Ma hanno capito che solo disertando le aule non otterrebbero alcun risultato. I dirigenti scolastici non possono attivare la didattica a distanza su richiesta dei singoli. Ed allora hanno deciso di occupare l’aula consiliare.

Questa mattina, nel chiostro di palazzo Montevergine hanno incontrato il sindaco Michele Napoletano. Ricordiamo che il primo cittadino ha emanato due ordinanze a favore della Dad. Il Tar, però, ha annullato entrambe.

Luogo simbolo

Le mamme chiedono di parlare con le autorità civili e sanitarie per spiegare le loro ragioni, i loro timori. Si sono organizzate e, rispettando le regole del distanziamento, a turno non lasceranno mai questo luogo simbolo.

Una protesta che può contare sulla benevolenza da parte della stragrande maggioranza dei cittadini di Airola. Si chiede di poter seguire in Dad le lezioni per evitare di correre l’ennesimo pericolo di questa maledetta pandemia.

Le mamme della Padre Pio hanno intenzione di non mollare. Qualcuno dovrebbe dare risposte a queste mamme. Le loro richieste non sono di poco conto. La richiesta della didattica a distanza non nasce per un capriccio, nasce dalla necessità di voler tutelare la salute dei propri figli di tutti i familiari.