Airola, Maltese: sfida “spocchiosa” del sindaco
A seguito delle “consultazioni dei Consiglieri uscenti” da parte del Segretario PD di Airola riceviamo e pubblichiamo delle considerazioni politico amministrative del consigliere Giuseppe Maltese
“Segretario,
se la forza dei rappresentanti politici si esprime solo nei numeri, senza valutarne le capacità di assolvere alle funzioni istituzionali alle quali si vuole destinarli, chiunque potrebbe accedere a tali responsabilità, magari anche quelli non idonei. Ecco la funzione dei partiti: selezionare i propri rappresentanti per etica, capacità, preparazione, competenza (in una parola: meritocrazia).
Definire i propri rappresentanti candidati forti ma con criticità e non spiegare il perché, equivale a non aver detto nulla, a non aver svolto la funzione di verifica, di esame e di selezione. Quale Segretario del Circolo PD Aldo Moro di Airola non hai svolto il ruolo istituzionale in questa fase elettorale ma hai solo soddisfatto le aspettative di una parte degli iscritti che chiedono di farsi rappresentare da precipui modelli politici di riferimento.
Tutto ciò non è stato condiviso da altri iscritti e da me e, democraticamente, in maniera leale, lo rappresentiamo chiaramente ed inequivocabilmente, “per il tramite del rappresentante politico di riferimento“, ancorché da te definito pedante per avere rappresentato le criticità dei tuoi rappresentanti e le tue.
Alla sfida spocchiosa del sindaco sulle capacità organizzative di un’alternativa all’egemonia dei numeri, risponderemo lealmente, nei termini normativi e con i fatti, in maniera compatta, coerente e determinata, senza contrapposizioni e nessuna lesa maestà.
La mia personale posizione rimane invariata: credo nei precetti statutari ed etici del Partito Democratico; le scelte autocratiche del tuo candidato, da me istituzionalmente evidenziate, nei fatti, non rispondono a tali parametri. Non ho surrogati da suggerirti e ritengo di potere aspirare alle medesime opportunità concesse ad altri iscritti al partito in questa fase politica.
Ad Maiora.”