Airola, Napoletano a 360: Basta notizie false, situazione complicatissima
Airola, Napoletano a 360: Basta notizie false, situazione complicatissima. Il sindaco di Airola, Michele Napoletano, fa il punto della situazione Covid nel suo paese e non le manda a dire. Si toglie qualche sassolino dalla scarpa (“Molti parlano senza conoscere”) e spiega che la situazione nel suo paese “è davvero complicatissima, bisogna essere seri”.
Perché non vuoi riaprire le scuole?
Sono molto preoccupato per i casi che ci sono nel mio territorio. Noi abbiamo in conto oltre 30 o 40 casi in più di quanto segnali la piattaforma Soresa. I tamponi rapidi non vengono calcolati. E questo è un problema serio
Attualmente quanti sono i positivi secondo il suo conteggio?
Circa 125, con una ampia diffusione nei nuclei familiari.
Il Tar, con due sentenze, ha detto che lei deve riaprire la scuola o chiudere anche le altre attività: perché non le chiude?
Perché la scuola è un veicolo di moltiplicazione. Nelle attività commerciali, si rispettano regole di ingresso scaglionato mentre a scuola non si fa. Non dimentichiamo che le attività si sono tutte adeguate ai protocolli anti Covid. Nella scuola entrano tutti. Se in una classe ci sono 22 bambini, questi ci sono sempre: non puoi scaglionarli.
Eppure nelle grandi città ci sono più contagi ma non chiudono le scuole: lei perché insiste?
Dipende dalle percentuali relative. Capisce che ad Airola il tasso di positività è al 16 per cento rispetto ad una media regionale di meno del 12? Di cosa parliamo? La gente parla senza sapere. Il giudice mi dice di tutelare il diritto al lavoro. Non tutela le famiglie dei bambini che risulteranno positive.
Non crede di dover fare un mea culpa sugli assembramenti: perché non avete controllato?
Il controllo chi lo deve fare il Comune o la Prefettura? Esiste lo Stato? Ma lei sa che ad Airola i Carabinieri hanno una sola macchina con tre comuni? Ma davvero qualcuno pensa che il sindaco possa fare tutto da solo?
Secondo alcune accuse, dei genitori non mandano i figli a scuola però li mandano davanti al bar?
Ma smettiamola con queste sciocchezze. Davanti ai bar ci sono i ragazzi grandi: i bambini quali bar frequentano? Le dico di più, davanti ai bar ci sono gli ultraventenni.
Domani riaprono le scuole?
Eseguo ciò che dice la legge. Bisogno andare a scuola. Abbiamo usato tutte le precauzioni e speriamo bene.
Perché non chiede di mettere la metà dei bambini in Didattica a Distanza?
Perché le scuole non sono in condizioni di fare questo.
E’ vero che alcune maestre hanno chiesto alle famiglie di non mandare i figli a scuola?
Non è assolutamente vero. Basta con queste voci ridicole. Bisogna mettere un punto. Docenti, dirigenti e collaboratori sono funzionari pubblici seria. Smettiamola di dire castronerie.
Perché tanti contagi ad Airola?
Non saprei. Una cosa è certa: negli ultimi 20 giorni i focolai si sono sviluppati nelle famiglie. Abbiamo sei persone ricoverate. Bisogna esseri.
Non puoi chiedere l’istituzione della zona rossa?
No, perché i dati ufficiali non sono quelli che ho io.E perché penalizzerei chi sta lavorando con coscienza.
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