Airola: Napoletano condannato, professa la sua innocenza ed è pronto a dare battaglia
Airola: Napoletano condannato, professa la sua innocenza ed è pronto a dare battaglia. E’ amareggiato e offeso Michele Napoletano, già sindaco di Airola e attuale vice sindaco. E’ appena arrivata una sentenza che lo condanna a due anni e dieci mesi di reclusione, pena sospesa, per aver commesso il reato di abuso di ufficio.
Decadimento dalla carica pubblica
Cosa ancora più infamante per la giù fascia tricolore è il decadimento dalla carica pubblica. Tutte vicende che non hanno fatto perdere a Napoletano la voglia di lottare e ristabilire la verità si questa vicenda.
L’accusa, sposata dalla sentenza, recita che Napoletano, nel 2011 avrebbe preteso al titolare di un’azienda a cui era stato affidato il servizio di trasporto alunni l’assunzione di un dipendente.
L’iter giudiziario nasce proprio dalla denuncia del titolare che, ci fa notare Napoletano, è stata presentata nel 2015, ossia, quattro anni dopo la presunta commissione del reato.
La spiegazione dell’ex sindaco è molto chiara. La denuncia sarebbe figlia di una ritorsione dello stesso titolare in quanto Napoletano non avrebbe voluto mediare proprio nella disputa che questi aveva con il dipendente.
Contro una vendetta
Insomma, almeno secondo Michele Napoletano, si tratterebbe di una vendetta e lui è pronto a dimostrare questo in ogni grado di giudizio. Ed, infatti, a Il Caudino ha già annunciato il ricorso alla Corte di Appello.
Ricordiamo che Napoletano ha svolto due mandati consecutivi come sindaco dal 2011 al 2021. E nelle ultime elezioni è stato il candidato consigliere più votato.