Airola: risse e pestaggi al vaglio del Prefetto

Redazione
Airola: risse e pestaggi al vaglio del Prefetto
Movida violenta, giovane denunciato

Airola: risse e pestaggi al vaglio del Prefetto.  La richiesta resta sempre la stessa. Maggiore presenza delle forze dell’ordine per le serate di venerdì, sabato e domenica. Domani, giovedì 17 giugno, il sindaco di Airola Michele Napoletano prenderà parte al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’ultimo pestaggio

L’ultimo pestaggio che ha visto come vittima un 23enne di Rotondi ha creato di nuovo allarme e paura su ciò che avviene la sera nella cittadina caudina, nelle ore della cosiddetta movida.In realtà, l’allarme è scattato anche per tanti altri episodi. Ma, a quanto pare, le richieste di maggiori controlli non hanno sortito gli effetti sperati. Non si può certo continuare a fare finta che vada tutto bene.

Airola: risse e pestaggi al vaglio del Prefetto

Tante persone di Airola sottolineano che queste sfide all’Ok Corral si svolgono tra persone che non sono del posto. Sarà anche vero, ma tutto  questo non rende certo meno gravi queste vicende.Lo stesso primo cittadino si è recato far visita in ospedale al 23enne di Rotondi per esprimere la massima solidarietà. Ora, però, si rende necessaria una linea che non ammetta più storie del genere.

Il sindaco parteciperà in collegamento al comitato e chiederà al Prefetto di Benevento Carlo Torlontano ed ha vertici delle forze dell’ordine maggiore sicurezza per tutti. E, con certa gente in giro, la sicurezza può arrivare solo grazie alla presenza delle forze dell’ordine.

Prima che sia troppo tardi

Aver sottovalutato quello che stava accadendo ha fatto in modo che si superassero troppi limiti. Ed ora si devono fare i conti con i mancati interventi del recente passato.Probabilmente, il non aver sposato la linea dura già dalle prime avvisaglie ha generato un modo di pensare dove si crede che tutto possa diventare possibile.

L’intervento delle forze dell’ordine resta il primo tassello da mettere a posto. Ma non si tratta solo di un problema di ordine pubblico. Magari, dovrebbe essere arrivato il tempo in cui la società caudina si interroghi sulla troppa violenza che anima i suoi giovani.