Airola: sabato di follie, botte da orbi fra giovani

Redazione
Airola: sabato di follie, botte da orbi fra giovani
Airola: don Liberato ringrazia gli agenti dell'Ipm

Airola. “E’ successo tutto sotto la mia finestra. In pochi minuti si è scatenato l’inferno. Due auto si sono inchiodate sull’asfalto e sono balzati fuori 4 o 5 ragazzi che per lunghi minuti se le sono date di santa ragione. Schiaffi, calci e pugni, quei giovani si sono colpiti a ripetizione. Poi qualche mio vicino ha cominciato ad urlare, così i ragazzi sono risaliti sulle loro auto e, a tutta velocità, se ne sono andati via. Tanta violenza l’avevo vista solo nei film. Vi segnalo questa cosa perché, penso che questi comportamenti stiano diventando sempre più pericolosi. Ho due figli, che hanno un’età di poco inferiore a quella dei ragazzi che si sono affrontati e credo che ci dobbiamo interrogare su cosa fare per mettere fine a questa deriva”.
Questa mattina ci ha contattato un nostro lettore di Airola per raccontarci questo episodio, avvenuto nella notte, nei pressi di via Lavatoio. Purtroppo, questo tipo di episodi si continua a verificare non solo ad Airola. Oramai non si tratta più di atti spradici. Ad Airola, Cervinara, Montesarchio, i centri caudini che attirano il maggior numero di giovani nei fine settimana, si va in escandescenza per niente e si passa dalle parole grosse alle vie di fatto, come se nulla fosse. Ci si picchia anche selvaggiamente per motivi banali, insignificanti, probabilmente, perché gli animi sono troppo eccitati dall’alcool e, purtroppo, anche dalla droga. Certo non si tratta di una piaga che affligge solo la Valle Caudina. Questo succede un pò dappertutto, ma non si può certo dire: mal comune mezzo gaudio. E non si può lasciare questo fenomeno solo alla repressione delle forze dell’ordine.
Sarebbe necessario una seria riflessione da parte di tutti e, magari, tentare un dialogo con le giovani generazioni. (Foto repertorio)