Airola si ribella, al via una raccolta di firme per tenere chiuse le scuole
Airola si ribella, al via una raccolta di firme per tenere chiuse le scuole. La gente di Airola si mobilita per continuare le lezioni a didattica a distanza. Da questa mattina ha preso il via una raccolta di firme per chiedere alle autorità preposto di continuare a far seguire ai loro figli le lezioni via web.
Capriccio
Non si tratta certo di un capriccio. Sino ad ieri sera, nel centro caudino si contavano ben 118 positivi. E, purtroppo, nel corso della giornata i numeri sembrano destinati ad aumentare,
In una situazione del genere, domani, sabato 24 aprile dovrebbe riprendere la didattica in presenza. Lo ha deciso il Tar dando ragione ad una gruppo di genitori che vedeva leso il diritto dei loro figli all’istruzione. Così il primo cittadino, Michele Napoletano ha dovuto prendere atto della decisione del tribunale e riaprire le scuole.
Già oggi, venerdì 23 aprile, si sarebbe dovuto tornare in aula. Ma proprio oggi Airola celebra il suo patrono San Giorgio, quindi, uffici pubblici e scuole restano chiuse. L’appuntamento slitta a domani.
Intanto, risulta contagiato anche un dipendente comunale, quindi, gli uffici del municipio oggi e domani dovranno essere sanificati e resteranno chiusi.
Raccolta firme
Per quanto riguarda la raccolta di firme, gli organizzatori fanno sapere che si svolgerà nel parcheggio posteriore del comune, nei pressi della sede della protezione civile. Chi vorrà aderire dovrà portare un documento di riconoscimento.
Oggi si potrà firmare a partire dalle ore 12,00 e sino alle 18,00. Domani, invece, dalle ore 10,00 e sino alle 16,00. Gli organizzatori fanno sapere che verranno rispettate le normative anticovid.
Dal canto suo anche il sindaco Michele Napoletano sta cercando di capire cosa fare per impedire che il ritorno tra i banchi possa diventare un nuovo modo per trasmettere il virus. Ricordiamo che due persone di Airola, al momento si trovano in ospedale.
Intanto, per il pomeriggio di domani verrà messo in campo un controllo straordinario del territorio. Sarebbe folle permettere una movida selvaggia.