Alluvione di un anno fa: beneficiari indennizzi non dovranno restituire nulla
Si è svolto presso la Sede della Provincia, alla Rocca dei Rettori, promosso dal Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, il Convegno dedicato agli indennizzi per l’alluvione ad un anno dagli eventi calamitosi che devastarono il territorio sannita.
Presieduto dal Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, hanno partecipato ai lavori: Paola De Micheli, Sottosegretaria al Bilancio, Fabrizio Curcio, Direttore nazionale della Protezione Civile, Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale, Pasquale Grimaldi, Commissario straordinario per l’emergenza alluvione. Nella Sala erano presenti un gran numero di amministratori, sindaci, tecnici e i consiglieri provinciali.
Il Presidente Ricci ha introdotto i lavori ringraziando il Governo centrale, la Regione, gli Organi dello Stato, la Protezione Civile, il mondo del Volontariato per quanto fatto nell’immediatezza della calamità e nei mesi successivi ed ha auspicato che cittadini ed amministratori possano acquisire dalle conclusioni dell’incontro elementi di certezza e di chiarezza sull’intervento dello Stato a favore delle aree sinistrate.
Ha preso quindi la parola Erasmo Mortaruolo che ha portato il saluto del Governatore Vincenzo De Luca. La Regione. Mortaruolo ha ricordato l’entità degli stanziamenti già concessi nell’immediatezza dalla Regione per gli eventi alluvionali, ed ha annunciato che sono stati stanziati nelle scorse ore 80 milioni di Euro per il restauro di alcuni beni culturali, per le Imprese dell’Area Asi di Ponte Valentino e per altri interventi. Mortaruolo ha poi assicurato di condividere sostanzialmente il programma di project financing approvato dalla Rocca dei Rettori per la salvaguardia e la tutela dei nostri fiumi e che la Regione presto potrà varare definitivamente il provvedimento.
E’ quindi intervenuto il Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro che ha voluto dare, per l’ennesima volta – ha detto –, assicurazioni sul fatto che il Governo abbia stanziato le somme per gli interventi di ricostruzione dopo l’alluvione nel Sannio esattamente nella misura individuata dalle indagini condotte sul territorio dal Commissario per l’emergenza. Per questo 2016, sono in cassa 300 milioni, ma la restante cifra-parte per giungere al 1 miliardo e 200 milioni di danni accertati è prevista per la competenza degli anni successivi. Del Basso De Caro ha quindi evidenziato che, nonostante quanto da taluni affermato, nessun beneficiario di indennizzi dovrà restituire alcunché allo Stato. A tale proposito ha citato anche una risposta in Parlamento del Ministro Padoan ad una interrogazione presentata in tal senso. Del Basso de Caro ha denunciato di propalazione notizie false a danno dei cittadini da parte di chi afferma il contrario su questo punto essenziale: “le domande di indennizzo presentate a settembre – ha precisato il Sottosegrario – sono state in numero inferiore a quelle che si prevedevano proprio a ragione di timori infondati inculcati negli aventi diritto”. Quindi ha precisato: “Il credito d’imposta è un meccanismo introdotto dal 2012 per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Emilia. Il cittadino beneficiario dell’indennizzo non dovrà restituire nulla a nessuno perché il credito viene da lui ceduto alla Banca la quale innescherà quindi il meccanismo di compensazione con lo Stato”. Del Basso de Caro ha però posto il problema della necessità di individuare risorse per le Imprese che hanno subito danni per decine di milioni di Euro, giudicando insufficienti i 450mila massimi previsti per Azienda nelle Ordinanze del Dipartimento.
A tale quesito hanno risposto sia il Direttore Curcio che la Sottosegretario De Micheli.
Curcio ha detto che la Protezione Civile si muove ormai sulla base di accertamenti rigorosi dei danni realmente patiti dai cittadini e dalle Imprese: per quanto riguarda i privati i rimborsi saranno attivati entro la fine dell’anno ed ha confermato che nessuno dovrà restituire alcunché allo Stato. Curcio ha poi riconosciuto che la somma stanziata per le Imprese è in qualche caso assolutamente insufficiente, ma si è dichiarato disposto a rivedere questo aspetto. Il Direttore ha comunque sottolineato che con Benevento per la prima volta in questo Paese non ci sono state quelle diversità di intervento rispetto alle calamità simische da parte dello Stato che si sono registrate in passato.
La Sottosegretaria De Micheli, nel confermare tale ultima asserzione, ha voluto nuovamente ribadire che il meccanismo del credito d’imposta è finalizzato esclusivamente a creare un meccanismo di controllo ulteriore per la trasparenza e per l’assegnazione delle risorse disponibili a chi ne ha effettivamente bisogno.
Superato poi la strana diversificazione tra interventi per la ricostruzione post-sismica da quella a seguito di avversità idrogeologica lo Stato, ha detto la De Micheli, ha voluto avviare meccanismi di controllo in termini equitativi e di correttezza della gestione amministrativa: entro il 31 dicembre arriveranno i primi indennizzi ai privati colpiti nel Sannio. Per quanto concerne il problema delle Imprese che hanno patito danni di decine di milioni di Euro, la De Micheli ha detto: “abbiamo verificato che nel Sannio vi sono Aziende che hanno subito danni ben maggiori della media descritta che ci ha portato ad immaginare una quota di 450mila Euro massimo di indennizzo . Noi però vogliamo avere la certezza di questi numeri da parte delle Regioni: con questo monitoraggio faremo un ragionamento sui criteri per coprire il differenziale. Rispetto al danno esattamente quantificato, dunque, noi vogliamo agire così: sottratti i 450 mila già riconosciuti e sottratte le eventuali coperture assicurative stipulate dall’Imprenditore, ebbene noi siamo disponibile come Governo a ricoprire questo differenziale”.