Antonio Pio Cecere muore solo a 4 anni

7 Ottobre 2021

Antonio Pio Cecere muore solo a 4 anni

Antonio Pio Cecere muore solo a 4 anni. 0Il dolore più atroce, quello impossibile anche solo da immaginare, si è abbattuto ieri sera squarciando il cuore di due comunità.

Bambino morto a 4 anni

Una notte buia ha segnato la fine delle speranze, quelle di riportare a casa il piccolo Andrea Pio Cecere, il bambino di 4 anni morto all’ospedale Monaldi di Napoli. Da tempo lottava contro una terribile malattia

------------

Il piccolo leone ha perso la sua battaglia, attorniato dall’amore di una famiglia speciale. Il bimbo viveva nella zona della stazione di Recale con la madre e il padre Giovanni, titolare di un supermarket in via Santa Croce a Capodrise.

Bimba di 2 anni rischia di soffocare, salvata da un’infermiera

Era con la madre in coda al Cup dell’Asl al Palazzo della Salute, in zona ex Saint Gobain, a Csserta, quando ha rischiato di morire soffocata mentre stava mangiando.

La bimba ha smesso di respirare

È la disavventura vissuta da una bambina di appena 2 anni. La piccola  improvvisamente ha smesso di respirare, perché qualcosa le ostruiva le vie aeree. Fortunatamente un’infermiera in servizio presso l’Asl ha capito immediatamente cosa stesse accadendo ed ha praticato tutte le manovre per salvarle la vita.

Grazie alle manovre dell’infermiera, la bimba ha espulso il boccone di cibo che stava rischiando di farla morire ed ha ripreso a respirare.

23enne ucciso davanti alla compagna incinta

Agguato a Ponticelli: 23enne ucciso davanti alla compagna incinta. Un giovane di 23 anni, Carmine D’Onofrio, incensurato, è stato ucciso stanotte intorno alle 2 in via Crisonio nel quartiere Ponticelli di Napoli.

E’ stato raggiunto, in un agguato, da diversi colpi di arma da fuoco esplosi da un commando killer mentre con la sua compagna, incinta, stava facendo ritorno a casa.

La vittima è deceduta in seguito alle ferite riportate presso il pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania. Sul luogo dell’agguato i carabinieri hanno rinvenuto 7 bossoli calibro 45.

Sull’episodio indagano i militari della Compagnia di Poggioreale e il Nucleo investigativo di Napoli. La vittima è nipote del boss di camorra Umberto De Luca Bossa che opera nella periferia est di Napoli.

L’ergastolano Antonio De Luca Bossa, detto “Tonino ‘o sicco” è ritenuto dagli inquirenti uno dei criminali più pericolosi della camorra partenopea. Il clan da poco più di un anno, secondo gli inquirenti, ha guadagnato posizioni nello scacchiere malavitoso di Napoli est.

Un quartiere da tempo in fibrillazione che vede la contrapposizione tra i clan De Micco e i De Luca Bossa. L’agguato di stanotte arriva a pochi giorni dall’esplosione di una bomba piazzata davanti alla casa del boss Di Micco. Non è escluso un collegamento tra i due episodi.

Covid: Campania; nelle 24 ore altri 272 positivi. Tre morti

Coronavirus Campania: i dati di oggi 6 ottobre 2021. In Campania sono stati registrati 272 nuovi casi Covid su 16.674 test (tra tamponi molecolari e antigenici rapidi). Con un indice di contagio fra l’1,6 l’1,7 per cento. Sale quindi a 457.922 il numero complessivo dei contagiati da coronavirus in Campania dall’inizio della pandemia.

Si registrano inoltre 3 decessi (di cui 2 nelle ultime 48 ore e il terzo avvenuto in precedenza ma registrato ieri). I dati sono contenuti nel bollettino Covid di oggi, 6 ottobre, dell’Unità di Crisi della Regione Campania.

Con l’ultimo aggiornamento sale a 7.970 il numero delle vittime Covid in Campania dagli inizi di febbraio 2020 (la percentuale sui contagiati è dell’1,74%, più bassa della media italiana, che si attesta sul 2,8%).

Cala il numero dei ricoverati negli ospedali campani, che passa dai 224 del bollettino precedente ai 215 di quello odierno. In area non critica e degenza ordinaria risultano ricoverate 200 persone (-8), mentre in Rianimazione i pazienti sono 15 (-1).

Resta quindi stabile la percentuale di occupazione dei posti letto, che è del 5,92% per l’area non critica e del 2,15% per le Terapie Intensive (nel bollettino precedente rispettivamente 5,95% e 2,28%).

Continua la lettura