Apollosa: marchio di qualità per la sagra del maialino

La cerimonia si è svolta a Roma

Redazione
Apollosa: marchio di qualità per la sagra del maialino
Apollosa: marchio di qualità per la sagra del maialino

Apollosa: marchio di qualità per la sagra del maialino. Due giornate di festa, quelle del dieci e undici marzo, hanno consentito alla pro Loco di Apollosa di calarsi in un contesto che valica i confini comunali e regionali. Si è celebrata a Roma la cerimonia ufficiale di conferimento del marchio “Sagra di qualità”, riconoscimento assegnato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) a 45 manifestazioni in tutta Italia su un totale di ventimila eventi.

La delegazione della Pro loco Apollosa, guidata dal Presidente Gianpaolo Sarmente  insieme al Sindaco Avv. Danilo Parente, è stata ospitata dall’Hotel Ergife di Roma nelle cui sale si è svolta la serata e la cena di gala.

Un momento che ha visto insieme rappresentanti e dirigenti di Associazioni Pro Loco provenienti da tutta Italia che in un clima di cordialità si sono scambiate impressioni e informazioni. Il momento clou della manifestazione, tuttavia, è stato rappresentato dalla cerimonia della consegna del marchio “Sagra di qualità” che si è tenuta nella Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica col Senatore Antonio De Poli a fare da padrone di casa che, insieme al Presidente Nazionale UNPLI Antonino La Spina, ha ricevuto le 45 delegazioni costituite dai Presidenti e Sindaci dei Comuni premiati.

A conclusione della cerimonia, giustamente orgogliosi, tanto il Sindaco Danilo Parente quanto il Presidente della Pro loco Gianpaolo  Sarmente hanno esternato la loro soddisfazione.”Il marchio di qualità riconosciuto alla sagra del maialetto, annualmente organizzata dalla Pro loco di Apollosa – ha dichiarato il Sindaco Parente –  rappresenta un importante premio ad una realtà associativa presente sul territorio, che si è sempre distinta in ambito provinciale per la vivacità e la qualità delle sue  iniziative. La sagra, ambasciatrice dei nostri prodotti, della nostra storia e delle nostre tradizioni, è stata insignita del prestigioso certificato in quanto risponde a criteri di tipicità del prodotto, sostenibilità, sicurezza ed igiene alimentare.

Grande è quindi l’orgoglio e la soddisfazione del nostro paese per il prestigioso e meritatissimo  risultato, a dimostrazione che quando funziona la rete tra i principali interlocutori del territorio quali l’associazionismo, il volontariato e l’istituzione locale, si ottengono importanti risultati. Un riconoscimento che premia l’associazione, i volontari e un’intera comunità.” Dal canto suo il Presidente Sarmente ha fatto il punto su quelle che sono state le vicende degli ultimi anni, quando la crisi pandemica ha inciso fortemente sulla gestione dell’associazione che aveva registrato lo stop di quasi tutte le attività.

“Con la mia elezione a Presidente – ha dichiarato – e il rinnovo quasi totale del Direttivo con l’apporto di giovani decisi  e motivati, l’idea della Sagra del Maialetto ha costituito l’argomento principale delle prime riunioni. Malgrado le notevoli difficoltà di carattere economico e organizzativo, all’unanimità si è deciso di rinnovare i fasti di una manifestazione che  aveva costituito il fiore all’occhiello per oltre due decenni e aveva valicato i confini provinciali e regionali registrando record di presenze e di gradimento per i prodotti tipici, in primis il “maialetto profumato” frutto di una ricetta che ancora oggi risulta segreta.

Il tutto grazie ad una partecipazione corale e all’impegno di tutte le componenti, dalle associazioni sul territorio, ai volontari SCU, ai semplici cittadini che hanno messo a disposizione la loro esperienza e le loro abilità specifiche, dai servizi più umili a quelli prettamente professionali.

Il tutto in un clima di gioiosa operosità e concordia, con la presenza attiva dell’Amministrazione Comunale. A tutti questi va il merito e il ringraziamento per il conseguimento di un obiettivo quale il marchio di “Sagra di qualità” che non è solo della Pro Loco ma di tutta la comunità di Apollosa”.

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