Auto si ribalta e finisce contro una casa

Redazione
Auto si ribalta e finisce contro una casa
Auto si ribalta e finisce contro una casa

Auto si ribalta e finisce contro una casa. Spaventoso incidente a Sant’Arpino. Una vettura con a bordo due persone è finita contro l’ingresso di una villetta nella zona residenziale della cittadina atellana.

Intervento dei carabinieri

Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Marcianise che hanno delimitato l’area interessata dallo schianto per effettuare i rilievi del caso e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Gli occupanti sono usciti dall’auto ma sono stati comunque trasportati al pronto soccorso per i necessari accertamenti mentre gli addetti del soccorso stradale rimettevano in sesto la vettura ormai capovolta. Il conducente, a seguito di un urto, ha perso infatti il controllo dell’auto che si è ribaltata di 180 gradi finendo contro l’ingresso di un’abitazione.

21enne campano muore per monossido di carbonio

Un ragazzo di 21 anni è morto a seguito di intossicazione da monossido di carbonio mentre si trovava all’interno di un residence a Segrate di Milano, a poca distanza dall’aeroporto di Linate.

Un altro 24enne, invece,  è stato invece trasportato in gravi condizioni in ospedale. I due sono stati soccorsi nella struttura in via Carducci 7 attorno alle 12.25. Sul posto sono stati inviati i vigili del fuoco del nucleo Nbcr per verificare gli eventuali rischi per altri.

Tragedia provocata da una caldaia

Una caldaia difettosa avrebbe sprigionato monossido di carbonio, gas letale che invaso la stanza occupata da due giovani all’interno del Linate Residence di Novegro. Il 21enne Pietro Caputo, di origini campane, è morto, il suo compagno 24enne, Francesco Mazzacane, è stato trasportato da un’ambulanza in codice rosso al Fatebenefratelli: era incosciente all’arrivo dei sanitari.

La tragedia è stata scoperta poco prima di mezzogiorno. Sono stati i genitori del 24enne a contattare la reception del Linate Residence: il ragazzo lavorava come stagista all’Esselunga, che ha una convenzione con la struttura, e occupava una stanza da ottobre.

Qui era stato raggiunto il 3 novembre dal fidanzato, di origini campane come il 24enne, che non rispondeva alle telefonate dei parenti. Un dipendente è andato a bussare alla porta della camera, non ricevendo risposta, subito dopo la drammatica scoperta.