Avvocati pronti allo sciopero: revocare il divieto di accesso ai legali di Cervinara
Avvocati pronti allo sciopero: revocare il divieto di accesso ai legali di Cervinara. Pubblichiamo l’intervento della Camera Penale di Avellino sulla chiusura della sede del Giudice di Pace di Cervinara e sul divieto di ingresso al Palazzo di Giustizia per i legali cervinaresi.
Il Consiglio Direttivo della Camera Penale Irpina, riunitosi d’ urgenza e per via telematica in data odierna,
considerato
che con decreto del 24.09.2020 delle ore 21,00, avente ad oggetto “Emergenza Coronavirus – Situazione Epidemiologica nella Città di Cervinara”, il Sig.Presidente del Tribunale di Avellino, preso atto di “alcuni articoli di stampa” riguardanti l’evoluzione della situazione epidemiologica della città di Cervinara, dove “sono stati registrati non pochi casi di positività sierologica al Covid 19, relativi a persone che hanno partecipato a riunioni”, “sentito il Comandate della locale stazione dei Carabinieri, che confermava la notizia”, in via prudenziale e con decorrenza dal 25.09.2020 e fino al 28.09.2020, disponeva:
- la chiusura del Giudice di Pace di Cervinara, con rinvio delle udienze;
- il divieto di accesso a persone aventi residenza anagrafica o effettiva in Cervinara, nel Palazzo di Giustizia, in ogni altra sede degli Uffici Giudiziari e dell’Unep e negli altri Uffici del Giudice di Pace del Circondario;
- che “i magistrati statuiranno su ogni istanza degli interessati per il recupero delle attività impedite dal presente decreto”;
- rilevato
che tale decreto, con particolare riferimento al divieto rivolto indiscriminatamente alle “persone aventi residenza anagrafica o effettiva in Cervinara” di accedere a tutti gli uffici giudiziari del circondario, in assenza di provvedimenti di segregazione del territorio di Cervinara di competenza del Governo centrale e/o regionale, chiaramente esula dalle attribuzioni del Presidente del Tribunale, risolvendosi in una limitazione della libertà di circolazione dei residenti nella città di Cervinara, cui viene inibito l’ accesso, esclusivamente in ragione della loro provenienza, anche al Palazzo di Giustizia di Avellino;
che il provvedimento impatta in modo oltremodo discriminatorio sugli Avvocati residenti nel suddetto Comune, ai quali viene di fatto impedito lo svolgimento del ministero difensivo e delle attività ad esso connesse, presso gli Uffici Giudiziari del circondario di Avellino, prescindendo dall’ accertamento dello stato di salute del singolo, ed anzi, presupponendone l’ affezione da Covid;
che la violazione dei diritti degli Avvocati di Cervinara e dei loro assistiti si appalesa ancor più inaccettabile se sol si considera il paradosso che essi possono, invece, recarsi in tutti gli altri Uffici Giudiziari italiani, senza preclusione alcuna;
che, inoltre, il decreto in parola è foriero di insanabili violazioni del diritto di difesa, nella parte in cui, lungi dal disporre il rinvio d’ufficio delle udienze penali in cui sono coinvolti parti e Avvocati residenti in Cervinara, si limita a demandare ai Magistrati la statuizione su “ogni istanza degli interessati per il recupero delle attività impedite dal presente decreto”;
che in tal senso non pare azzardato ipotizzare che tutti i procedimenti penali interessati dal decreto de quo saranno viziati da nullità assolute per violazione del diritto di difesa;
CHIEDE
l’immediata revoca del decreto, quantomeno nella parte in cui è fatto divieto alle persone residenti in Cervinara di accedere al Palazzo di Giustizia di Avellino e agli Uffici giudiziari del Circondario.
D E L I B E R A
con effetto immediato lo stato di agitazione dei penalisti irpini e si .
C O N V O C A
sin d’ ora in presenza per il giorno 28.09.2020, onde assumere delibera di astensione dalle udienze per il caso che il decreto in argomento non sia stato revocato o comunque non ne sia cessata l’ efficacia.
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