Bella Storia. La tua, si investe sugli studenti
Bella Storia. La tua, si investe sugli studenti. L’Assessore alla Scuola, Politiche sociali e Politiche Giovanili della Regione Campania Lucia Fortini ha incontrato Fondazione Unipolis, rappresentata da Elisa Paluan, e il Responsabile delle relazioni istituzionali dell’Associazione Futuridea Francesco Nardone, in merito al progetto “Bella Storia. La tua”.
Iniziativa dedicata a 25 studenti
L’iniziativa è dedicata a 25 studentesse e studenti che accedono al terzo anno della scuola secondaria di II grado nell’anno scolastico 2022-2023 in Campania.
L’incontro è stato occasione per confrontarsi sul progetto e quanto offre ai partecipanti. A tale proposito, l’Assessore ne ha condiviso gli intenti e l’opportunità rappresentata per i giovani della regione Campania.
“Bella storia. La tua” è il nuovo progetto di Fondazione Unipolis destinato alle studentesse e studenti delle regioni Campania e Calabria. Un programma triennale che offre contributi economici e un percorso di crescita personale e culturale destinato ai giovani. I partecipanti saranno selezionati in base al merito, alla situazione economica e alla motivazione, almeno il 50% saranno ragazze.
I giovani interessati possono candidarsi sul sito fondazioneunipolis.org/bellastoria. Il bando è destinato a studenti che abbiano una media scolastica uguale o superiore a 7 e siano in possesso di una certificazione ISEE familiare uguale o inferiore a 15.000 euro. Ulteriori informazioni sui criteri di selezione sono disponibili nel regolamento online.
La scelta della Campania
La regione Campania è stata scelta perché presenta gli indicatori più critici su diversi aspetti ritenuti connessi agli ambiti di azione del programma: la dispersione scolastica 37,4% (rispetto a una media italiana parti al 22,6%) indice di lettura 28,3% (rispetto a una media italiana parti al 41,4%), indice di impatto delle biblioteche sul territorio 4,6%(rispetto a una media italiana pari al 15,6%), edifici scolastici con palestra e piscina 26,1% (rispetto a una media italiana pari al 40,8%), povertà delle famiglie 20,8% (rispetto a una media italiana parti al 10,1%), offerta di asili nido e servizi per la prima infanzia 9,4% (rispetto a una media italiana parti al 25,5%).
( Foto di repertorio)