Bimba di un anno rischia di annegare in un recipiente d’acqua, gravissime le sue condizioni

Redazione
Bimba di un anno rischia di annegare in un recipiente d’acqua, gravissime le sue condizioni
Bimba ingerisce pezzo di hashish, era della madre

Bimba di un anno rischia di annegare in un recipiente d’acqua, gravissime le sue condizioni. Restano  gravi ssime le condizioni di salute di una bambina di appena un anno. La piccola e, oggi, ha rischiato di annegare in un recipiente pieno d’acqua: è accaduto a Montella, nella provincia di Avellino. Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto: fatto sta che la piccola è stata prontamente soccorsa nella sua abitazione dal personale della Misericordia e del 118 che, a sirene spiegate, l’hanno accompagnata all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.

Sanitari

Provvidenziale è stato l’intervento dei sanitari del nosocomio irpino, che sono riusciti a rianimare la bambina; le sue condizioni di salute, però, sono apparse subito gravi: ecco perché la piccola è stata trasferita in eliambulanza all’ospedale Santobono di Napoli, nosocomio pediatrico della città, dove lotta tra la vita e la morte. Non è ancora chiara, come detto, la dinamica dell’incidente domestico durante il quale la bambina ha rischiato l’annegamento.

Ricostruzione

Da una prima ricostruzione, pare che la madre della piccola avesse riempito d’acqua diversi contenitori, dal momento che nella giornata odierna, in tanti Comuni della provincia di Avellino, si segnala un blackout idrico, come comunicato dalle rispettive amministrazioni comunali.

Si comunica che a seguito del verificarsi di forti assorbimenti idrici, al fermo di una macchina per surriscaldamento della centrale di Cassano ed alla rottura della saracinesca di linea della centrale stessa, sarà effettuata la sospensione idrica in 97 Comuni dalle 06.00 del 31 luglio per circa 12 ore. Visto i forti assorbimenti idrici ai serbatoi, si potranno verificare disfunzioni idriche alle zone alte. Si invitano gli utenti a contenere i consumi per evitare disfunzioni nelle ore diurne, con mancata erogazione o cali di pressione alle utenze”.