Bimba di un anno ustionata con acqua bollente, gravi le sue condizioni

24 Agosto 2021

Bimba di un anno ustionata con acqua bollente, gravi le sue condizioni

Bimba di un anno ustionata con acqua bollente, gravi le sue condizioni. È ricoverata in gravi condizioni al Centro Grandi Ustionati di Padova, la bambina di un anno che questa mattina è rimasta vittima di un incidente domestico.

Quando la pentola piena d’acqua bollente che in quel momento si trovava sui fornelli in cucina si è rovesciata travolgendola. La piccola è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale a Gorizia prima di essere poi trasferita in elisoccorso a Padova.

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L’allarme è scattato questa mattina poco dopo le 13 quando la bambina si trovava in casa a Gorizia con la madre che in quel momento era intenta a cucinare ai fornellli.

Secondo quanto raccontato dalla donna, la piccola che ha 13 mesi, si sarebbe avvicinata ai fornelli dove in quel momento c’era una pentola con dell’acqua bollente.

Non è chiaro come la bambina abbia urtato la pentola che le si è rovesciata addosso colpendola in particolare sul volto, sul collo e sul torace. La madre ha allertato subito i soccorsi che in poco tempo sono giunti sul posto con un’ambulanza.

Gli operatori della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) hanno trasportato la piccola al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, in via Fatebenefratelli.

I medici le hanno prestato le prime cure ma vista la gravità delle ustioni è stato deciso il trasferimento al Centro Grandi Ustionati di Padova, specializzato nel trattamento dei casi acuti, dove è giunta in elisoccorso.

Stando a quanto trapelato finora, la bambina avrebbe riportato lesioni al volto e al corpo, in particolare al collo e al torace. I medici non si sbilanciano sulle sue condizioni. Al momento la prognosi resta riservata, ma il quadro sembra fosse piuttosto critico.

Incidenti montagna: alpinisti bloccati in parete da ieri

Ha trascorso la notte bloccata in un canale a metà parete una coppia di alpinisti lombardi in cordata in difficoltà da ieri lungo la parete Nord del Monte Zermula e che ha lanciato ieri sera una richiesta di aiuto.

La richiesta è giunta attraverso parenti lombardi al Nue112 e la Sores ha allertato il Soccorso Alpino, stazione di Forni Avoltri. Dalla Casera Cason di Lanza i gestori hanno fatto segnali luminosi verso la parete ricevendo risposta dagli alpinisti. Da ieri, però, ci sono temporali e acquazzoni diffusi.

In nottata le pessime condizioni meteo e la scarsa visibilità hanno impedito ai soccorritori di avvicinarsi alla parete e dalle sei di questa mattina si sta tentando di compiere il soccorso con un elicottero militare.

I due sono avvistati ma non è possibile avvicinarsi abbastanza a causa della scarsa visibilità. I due alpinisti erano andati a fare la “via di destra” in cordata e poi invece di scendere per la via normale dalla cima hanno deciso di tornare indietro scendendo in corda doppia rimanendo bloccati.

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