San Martino passi con la provincia di Benevento

Redazione
San Martino passi con la provincia di Benevento
San Martino passi con la provincia di Benevento

San Martino passi con la provincia di Benevento.  Si tratta della proposta del consigliere comunale di minoranza FrancescSorrentino  che rilancia il cambio di provincia  e lo fa con dati ben precisi.

“San Martino Valle Caudina in provincia di Benevento”. Dopo il 4 ottobre, il prossimo consiglio comunale che sarà eletto approvi la delibera che avvia l’iter per il cambio di provincia entro i primi cento giorni. La divisione della valle caudina, dice Sorrenitno,  è da sempre un elemento che penalizza fortemente il nostro territorio rispetto ad altri del Sannio e dell’Irpinia.

Territorio unitaro e gestione amministrativa unitaria

Un territorio unitario, con intense relazioni sociali ed economiche. Sarebbe di grande impulso una gestione amministrativa unitaria, una gestione dei servizi pubblici condivisa. Si è tentato di attuarla con la realizzazione dell’Unione dei Comuni e la costituzione della Città Caudina.

Ma quel progetto, lasciato all’autonomia degli amministratori locali, dopo oltre un decennio dall’avvio, ancora non trova concreta realizzazione. Ma non per questo bisogna rinunciare ad unire la valle. E’ tempo di provare a rafforzare l’opera di integrazione politica e amministrativa, rilanciando l’idea del cambio di provincia.

San Martino passi con la provincia di Benevento

Far parte della provincia di Benevento significherebbe da subito, per i cittadini di San Martino, poter usufruire di tutti i servizi sanitari erogati dal Distretto Sanitario di Montesarchio. Le donne in gravidanza, per esempio, potrebbero svolgere i controlli a pochi chilometri da casa e non dovrebbero arrivare ad Avellino.

I servizi sociali, gestiti da tempo obbligatoriamente in forma associata, sarebbero condivisi con il Piano di Zona di Montesarchio e non con quello di Avellino città. E’ incredibile come, con l’attuale assetto istituzionale un disabile, un ammalato, un anziano, una persona bisognosa di cure, debba necessariamente raggiungere il capoluogo irpino.

E così pure tutti i cittadini che devono recarsi presso gli uffici pubblici, incalza Sorrentino. Con il passaggio alla provincia di Benevento avremo la possibilità di usufruire dei servizi pubblici e delle strutture più vicine a noi, più comode per i cittadini. E’ per fare questo non dobbiamo chiedere finanziamenti milionari, costruire ponti, strade. E’ semplicemente un fatto burocratico.

Il dovere di avviare il processo

Che si realizza, come è giusto che sia in democrazia, se la maggioranza dei cittadini vuole farlo. Ma la politica ha il dovere di avviare questo processo. Ed io chiedo che questo processo inizi da San Martino, con questa campagna elettorale. Se poi il processo cambio del perimetro provinciale riguardasse tutti i comuni caudini, allora la valle diventerebbe un’area determinante per l’intera provincia.

Interessi comuni

I cinquantamila abitanti potrebbero elegger i propri rappresentanti nello stesso consiglio provinciale, potrebbero inviare un proprio rappresentante in Consiglio Regionale a sostenere gli interessi comuni. Divisi continueremo ad essere ininfluenti rispetto alle scelte che si fanno a livello provinciale e reginale. Subalterni ad altri territori. Condannati allo spopolamento.

Di fronte a questo rischio ci vuole il coraggio di assumere scelte importati, di rottura con un passato che ha prodotto l’attuale stato di cose. La scelta è avviare subito il processo per portare San Martino in provincia di Benevento e fare da apripista anche per i comuni vicini.