Boom di positivi a San Martino e Roccabascerana, chiude la mensa scolastica
Boom di positivi a San Martino e Roccabascerana, chiude la mensa scolastica. Boom di contagi a San Martino Valle Caudina e Roccabascerana per il covid- 19. Purtroppo, l’emergenza non è affatto finita e lo dimostrano i numeri che arrivano, impietosi, dall’Asl Avellino, per quanto riguarda il report che quotidianamente diffonde.
Oggi i numeri fanno davvero di nuovo paura. A San Martino vengono segnalati ben trenta persone positive, diciotto, invece, a Roccabascerana, quindici e Cervinara e tre a Rotondi. Questo per quanto riguarda i comuni irpini della Valle Caudina.
Chiude la mensa scolastica
Complessivamente, a livello provinciale, si contano 964 persone , mentre sono 4.704 i tamponi processati. L’aumento esponenziale dei positivi a San Martino Valle Caudina ha determinato la chiusura della mensa scolastica perché alcune persone che vi lavorano risultano positive.
Ecco i numeri di ieri 14 marzo 2022, in Campania. Questo il bollettino ordinario e giornaliero di oggi emesso dall’Unità di Crisi insediata dall’inizio Pandemia da coronavirus presso al Regione Campania.
I dati sono aggiornati alle 23.59 di ieri. Positivi del giorno: 2.806. I dati tengono conto dell’Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del Ministero della Salute. Il tasso di positività schizza al 18/8%, rispetto al 17,24 registrato ieri.
Di questi sono risultati positivi all’antigenico: 2.479 e positivi al molecolare: 327. Test: 14.930. Di questi tamponi antigenici: 11.550 e tamponi molecolari: 3.380. I deceduti registrati sono 5 (Nelle ultime 48 ore; 4 deceduti in precedenza ma registrati ieri).
Report posti letto su base regionale
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 631, posti letto di terapia intensiva occupati: 34. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 572.
Rincari, De Luca: “Non riempite la dispensa. Ma su benzina servono controlli anti speculazione”
Le lunghe file e la ressa in molti supermercati di Napoli e provincia nel fine settimana, gli scaffali di farina, pasta e olio svuotati in poche ore, secondo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sono frutto di una psicosi che non deve dilagare fra i cittadini campani.
Cosa è successo in questi giorni? In molti consumatori si è diffuso il timore, che – causa guerra in Ucraina – finiscano con scarseggiare alcune materie prime importanti (cereali, farina, derivati del grano) e, dunque, alcuni prodotti di largo consumo come la pasta.
Risultato: molta gente ha acquistato in massa questo tipo di prodotti generando un effetto emulazione e quindi replicando scene che abbiamo visto due anni fa col primo lockdown da Covid. Commenta De Luca: «Stiamo tranquilli e calmi, lo dico alle persone che si riempiono la dispensa. Io comunque, non ho riempito nulla».
Rincaro benzina, De Luca contro la speculazione
Poi su un altro tipo di aumento e speculazione, quello del prezzo dei carburanti, De Luca è ancora più netto: C’e’ un’onda di preoccupazione anche sull’aumento dei prezzi, penso alla benzina che arriva a 2,5 euro al litro.
Poi senti in tv che la Russia blocca l’esportazione di grano fino a fine agosto e gli effetti della guerra arrivano alla fornitura della materia prima. Tutto questo crea un’onda di preoccupazione che fino a oggi non c’è, ma se si bloccano i trasporti su gomma, ci saranno problemi.
Ho sentito sulla benzina le dichiarazioni del ministro Cingolani che parla di problemi di speculazione. Allora combattiamoli, perché su barbarie e sciacallaggio nell’usare momenti di crisi per speculare sui prezzi bisogna essere rigorosi e intransigenti.