Botte orbe nel locale, sei persone denunciate per truffa

Redazione
Botte orbe nel locale, sei persone denunciate per truffa
Botte orbe nel locale, sei persone denunciate per truffa

Botte orbe nel locale, sei persone denunciate per truffa.  I Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno deferito in stato di libertà sei persone dell’hinterland del capoluogo irpino. I sei  ritenute responsabili di rissa.

Fast food di Mercogliano

I fatti hanno avuto luogo nel pomeriggio di ieri all’interno di un fast food di Mercogliano, dove i militari della Sezione Radiomobile sono intervenuti a seguito di segnalazione al “112”.

Ancora da chiarire i motivi alla base della lite. In pochi secondi e i sei sono passati dalle parole ai fatti. Ed hanno messo  in pericolo sia la loro incolumità che l’ordine e la tranquillità pubblica.

Grazie all’immediato intervento dei Carabinieri, si riusciva a circoscrivere la zuffa, evitando così ben più gravi conseguenze. Sul posto anche personale medico del 118 per le cure dei sei soggetti, che fortunatamente non hanno riportato gravi ferite.

Lotta allo spaccio senza quartiere

La lotta senza quartiere allo spaccio in Irpinia da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, sta permettendo di assicurare vari spacciatori alla Giustizia e, nel contempo, sequestrare svariati quantitativi di stupefacenti.

L’attività condotta da Carabinieri in divisa, coadiuvati da colleghi in borghese e spesso eseguita con unità cinofila, serve a dissuadere dall’uso di droghe.

In tale contesto un’altra indagine è stata condotta dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Baiano. L’indagine  ha portato alla denuncia di un ventenne di Sirignano. Si tratta di un soggetto  già noto alle Forze dell’Ordine che dovrà rispondere e di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.Tutto ha preso il via da un’attività informativa. Al fine di verificarne la veridicità e di concerto riscontrare gli elementi probanti di tale reato, i Carabinieri avviano dei mirati controlli.

Perquisizione domiciliari

Così hanno effettuato una perquisizione domiciliare. I carabinieri hanno rinvenuto nella cucina una busta contenente una modica quantità di marijuana. E, nel giardino attiguo all’abitazione, hanno rinvenuto una pianta di canapa indiana, alta più di un metro e recante infiorescenze già idonee alla produzione di marijuana.

Alla luce delle evidenze emerse, per il ventenne è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per il reato di cui all’articolo 73 del D.P.R. 309/90. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.