Botti di Capodanno: feriti in tutta Italia
Un morto e numerosi feriti nella notte di Capodanno in Italia. Ad Ascoli Piceno un ragazzo di 26 anni, Valerio Amatizi, è morto a seguito di una caduta a Colle San Marco: secondo una prima ricostruzione, allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d’artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il giovane ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme ma è caduto, precipitando per almeno cinquanta metri in una zona impervia.
Valerio Amatizi è precipitato per un centinaio di metri. Il giovane era con alcuni amici per festeggiare l’inizio del nuovo anno quando è accaduto l’incidente nella zona impervia del Dito del Diavolo dove si trova un sentiero: mentre tentava di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme il 26enne è precipitato nel dirupo. Gli amici del ragazzo hanno dato subito l’allarme. Vigili del fuoco e sanitari del 118 lo hanno raggiunto con difficoltà nel burrone ma i tentativi di rianimare il giovane sono stati inutili e verso l’1.50 è stato dichiarato morto.
Due ragazzi perdono una mano vicino Milano
Un 23enne e un 14enne, in due episodi distinti, hanno subito l’amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione di petardi. Il primo episodio è accaduto in via Capuana, a Milano, intorno a mezzanotte e mezza, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini, tutti di origine romena. Il 14enne invece è rimasto dilaniato poco prima dell’una in via De Gasperi a Cuggiono (Milano). Nessuno dei due è in pericolo di vita.
Roma, 13 feriti: uno perde una mano
Pesante anche quest’anno il bilancio dei feriti la notte di Capodanno per l’uso dei botti, spesso illegali. Sono 13 al momento i feriti registrati a Roma e provincia . Tra loro anche quattro bambini dai 5 ai 12 anni. Il ferito più grave è un 36enne che stava festeggiando in piazza a Frascati, ai Castelli romani, quando un grosso petardo gli è esploso in una mano. Per l’uomo, portato in ospedale, si è resa necessaria l’amputazione sub totale della mano destra.
In ospedale anche un 33enne che stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia a causa di due ferite, una all’orecchio e l’altra al collo. Entrambe sarebbero state provocate dalla fiamma di un petardo. L’uomo è stato dimesso con 10 giorni di prognosi. Nello stesso ospedale è arrivato anche un bambino di 5 anni, accompagnato dai genitori, rimasto ferito al polpaccio durante una festa a Fiumicino per l’esplosione di un botto. Il bimbo è stato poi trasferito al pediatrico Bambino Gesù. Gli altri bimbi feriti sono uno di 10 anni per una ustione all’orecchio, un altro di 9 anni e una di 12 per un trauma contusivo all’occhio. Non sono in gravi condizioni.
Quarantotto feriti nel Napoletano.
A Napoli e dintorni invece sono 48 i feriti della “guerra” dei botti a Napoli (22) e in provincia (26), secondo quanto fa sapere la Questura; nessuno è in gravi condizioni. Quarantasei sono stati feriti da petardi, due da arma lanciarazzi. Risultano coinvolti anche tre minorenni.
Diciannovenne ferita vicino Caserta
Sono tre i feriti in provincia di Caserta nella notte di fine anno. Il caso più grave riguarda una 19enne ricoverata in ospedale ad Aversa con una ferita da arma da fuoco. Ricoverata in codice rosso, non è in pericolo di vita. La giovane, residente ad Aversa, sarebbe stata colpita da un proiettile vagante all’addome mentre era affacciata al balcone della sua abitazione. Altri due incidenti si sono verificati a Maddaloni e a San Nicola la Strada, dove un 24enne e un 58enne sono rimasti feriti maneggiando fuochi d’artificio. Per loro la prognosi è rispettivamente di 15 e di 10 giorni.