Bonus da 200 euro contro il caro energia. Chi ne ha diritto
Bonus da 200 euro contro il caro energia. Chi ne ha diritto. Un bonus da 200 euro per i dipendenti e i pensionati con un reddito fino ai 35 mila euro per affrontare il caro energia.
Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa per presentare il nuovo decreto Aiuti, il provvedimento messo in campo dal governo contro le conseguenze economiche della guerra in Ucraina.
“Approviamo un importante provvedimento di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani tra pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi con un reddito fino a 35mila euro con un bonus uguale per tutti di 200 euro”, ha detto Draghi.
Il Consiglio dei ministri ha varato un decreto da 14 miliardi di euro per sostenere il reddito degli italiani con reddito medio basso. Ma non solo: ha anche prorogato il taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi al litro fino al prossimo 8 luglio.
E sono stati prorogati di tre mesi gli interventi contro il caro energia per 5,2 milioni di famiglie. Draghi ha anche sottolineato come il governo abbia già stanziato circa 30 miliardi di euro, di cui appunto 14 stasera, senza dover ricorrere allo scostamento di bilancio.
Incremento tassazione extra profitti
I fondi stanziati saranno finanziati con un incremento della tassazione sugli extra profitti. Lo ha sottolineato anche il ministro dell’Economia, Daniele Franco, precisando che i sei miliardi stanziati
Per finanziare direttamente il sostegno ai redditi deriveranno “dall’aumento del prelievo straordinario” per le aziende importatrici e produttrici di energia, che stano realizzando extra profitti da capogiro con il caro energia. Un aumento che va fino al 25%.
“Le misure di oggi affrontano prima di tutto il problema del caro vita che penalizza la grande generalità dei cittadini e può frenare la ripresa, ad aprile l’inflazione era a 6,2%, in calo rispetto a marzo ma ai livelli più alti degli ultimi decenni.
Questo dipende in grande misura dall’energia. Cosa significa? Che sono situazioni temporanee e sono da affrontare con strumenti eccezionali. Senza questo intervento si indebolisce l’economia e poi si creano situazioni permanenti di povertà”, ha concluso Draghi. (fanpage.it)