Bucciano: la ricostruzione da brividi della morte di Claudio

Redazione
Bucciano: la ricostruzione da brividi della morte di Claudio

Bucciano. Bucciano era, stranamente, silenziosa ieri sera. Non sembrava affatto una domenica di agosto, non sembrava una di quelle spensierate serate d’estate, quando i nostri paesi tornano ad animarsi.

Il sindaco Matera e l’amministrazione hanno annullato la festa in programma, in segno di rispetto verso un lutto così grande. Un ragazzo, cresciuto a Bucciano, dove vive il papà, è morto inghiottito dal mare di Scauri.

Claudio  Monteanu aveva solo 19 anni

Dopo la separazione dei suoi genitori era tornato a vivere in Romania con la nonna. Da un mese, però, era tornato a Bucciano dove vive e lavora il papà Costantine.  Era tornato per stare insieme al genitore ed anche per guardarsi intorno e tentare di trovare un lavoro. Naturalmente, il padre era felicissimo di poter trascorrere del tempo insieme al suo ragazzo.

Claudio  soffriva di una fastidiosa malattia della pelle ed il mare era un toccasana per aiutare la guarigione. Così, padre e figlio, appena potevano si recavano al mare. Avevano fatto lo stesso anche ieri mattina. Avevano preso il pullman per recarsi a Scauri, come fanno tante persone della Valle Caudina.

Doveva essere una domenica spensierata che si è trasformata in una tragedia

Costantine ha ricostruito la vicenda rendendo una testimonianza alla Capitaneria di porto, assistito dall’avvocato Pasquale Matera, fratello del sindaco di Bucciano.

Il legale si è recato a Scauri con il consigliere comunale Enzo Iuliano e con il datore di lavoro di Costantine, Vincenzo Benedetto, commerciante di frutta. I tre sono subito accorsi per cercare di dare una mano a Costantine che si era integrato, perfettamente, a Bucciano

Il racconto del papà

E’ davvero da brividi il racconto del papà, messo nero su bianco alla Capitaneria di porto.

Nelle ore più calde, Costantine si era assopito sul lettino, sotto l’ombrellone. Quando si era addormentato il ragazzo era al suo fianco. Poco dopo, si è risvegliato e Claudio non c’era più, il lettino era vuoto.

L’operaio rumeno non si è preoccupato più di tanto. Dopo qualche minuto, però,  Costantine ha visto agitarsi delle persone sulla battigia. Attirato dal tumulto, si è recato anche lui in riva al mare. Man mano che si avvicinava il cuore batteva a mille, ma ancora non poteva vedere ciò che stava succedendo perchè c’erano tante persone in piedi che gli impedivano la visuale. Si è fatto spazio tra la folla e, a questo punto, ha visto il corpo del figlio riverso tra sabbia e mare, mentre i soccorritori cercavano di rianimarlo.

Costantine si è sentito morire ed ha sperato che Claudio potesse riaprire gli occhi. Ma non c’era nulla da fare e quando lo ha capito ha lanciato un urlo straziante che ha messo i brividi a tutta la spiaggia. Ha abbracciato quel corpo privo di vita, lo stringeva forte per dargli calore  ma il gelo della morte lo aveva già avvinto.

Il ragazzo si era tuffato a mare, probabilmente, per vincere il caldo ma deve aver accusato un malore. E, poco dopo, le onde hanno riportato il suo corpo sulla spiaggia, quando ormai non c’era più nulla da fare.