Calciatrici abusate e maltrattate
Abusate e maltrattate. Altro che #metoo. Sembra la sequenza di un film horror.
E’ capitato alle giocatrici della squadra di calcio under 20 del Gabon che, al rientro da una sfortunata trasferta in Francia, a Marsiglia, dove si disputava la Sud Ladies Cup, sono state punite per avere perso.
Vittime di un rientro da incubo. Colpevoli solo di non avere vinto (sconfitte su 5 match e con 44 goal subiti). Abbastanza per giustificare, da parte dei dirigenti della squadra, una specie di rappresaglia orrenda.
Il giornalista Freddhy Koula ha confidato ciò che gli ha raccontato una delle calciatrici nel suo blog (che nel frattempo ha fatto il giro del mondo): «Alcune di noi hanno giocato nonostante i dolori, altre erano pronte a morire sul campo nonostante non avessimo i mezzi tecnici per lottare, non ci meritiamo questo disprezzo e questo rifiuto».
Secondo quanto ricostruito dal giornalista a loro non è nemmeno stata garantita una diaria per le tre settimane in trasferta, con il corrispettivo di 38 euro per tornare a casa e alloggiate in un motel senza lenzuola né materassi: «Siamo tornate come eravamo partite: non potevamo comprarci neanche degli slip. Ci hanno confiscato passaporti e cellulari, non potevamo parlare con le nostre famiglie, ci insultavano in ogni modo, solo l’allenatore Cédric Mapangou ci incoraggiava nonostante le sconfitte.
Alcuni dirigenti hanno dormito con le ragazze, altri ne hanno picchiate alcune e la presidente Leocadie Tsame diceva che avrebbe potuto declassare il tecnico e sostituirlo con chi voleva