Campania regione con la maggiore spesa pro capite per il gioco
Campania regione con la maggiore spesa pro capite per il gioco. Nel 2021 la Campania è stata la regione italiana con la maggiore spesa pro capite per le scommesse: in media ogni cittadino ha speso per le puntate 2.460,8 euro, divisi tra giocate fisiche (794,5 euro) e telematiche (1666.3 euro). Lo scrive Napoli Fanpage.
I dati, che mostrano anche come la regione sia stata la seconda per puntate raccolte, sono riportati nel “Libro Blu per il 2021”, presentato il 26 ottobre 2022 dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e citati da “La Trappola dell’Azzardo”, il progetto di BPER Banca e Avviso Pubblico contro il gioco d’azzardo patologico, che per la quarta tappa sarà a Napoli il 13 aprile.
Nel 2021 in Campania scommessi 4,6 miliardi di euro
I dati diffusi mostrano il giro di soldi che ruota intorno al gioco d’azzardo legale: nel 2021 c’è stato un aumento del 21% dopo lo stop imposto dalla pandemia Covid, il volume di denaro si è attestato sui 111,17 miliardi di euro, nuovo record storico, con una raccolta pro capite di 2.229 euro.
In Campania nel 2021 sono stati raccolti col gioco d’azzardo 4.680,98 milioni di euro, al fronte di vincite per 3.403,36 milioni di euro; a conti fatti, la regione ha avuto una spesa di 1.277,62 milioni di euro. Numeri simili a quelli del 2020: raccolti 4.346,23 milioni di euro (con 3.201,22 di vincite e 1.145,02 di spesa). Nel 2019, invece, quindi nel periodo pre pandemia, i dati sono sensibilmente più alti: ben 7.672,32 milioni di euro raccolti in scommesse, che hanno portato a vincite per 3.201,22 milioni e a una spesa di 3.403,36 milioni di euro.
La maggior parte della raccolta di scommesse da gioco fisico è avvenuta attraverso slot, new slot e video lottery (AWP e VLT): nel 2021 le puntate sono state pari a 1.531,27 milioni di euro (con 1.109,54 milioni vinti e una perdita di 421.73 milioni di euro). Dati simili nel 2020 (1.668,82 milioni raccolti, 1.217,11 vinti e 451,71 di perdita) e, anche qui, netta differenza coi valori pre pandemia del 2019 (3.819,35 milioni spesi, 2.918,51 vinti e 1.109,54 milioni di perdita).
Il Lotto è al secondo posti tra i giochi d’azzardo più utilizzati dagli scommettitori (nel 2021 raccolti 1.134,99 milioni di euro, 796,39 vinti e 338,60 di spesa), seguito dalle Lotterie (nel 2021 scommessi 925,33 milioni di euro, 676,57 vinti e 248,77 di spesa). Seguono i giochi a base sportiva (nel 2021 scommessi 944,24 milioni di euro, vinti 409.92 e persi 89,45 milioni di euro).
Sempre nello stesso anno sono stati puntati 295,24 milioni di euro per scommesse virtuali (con 250,82 milioni vinti e una differenza di 44.42 milioni), 150,85 milioni di euro per giochi numerici a totalizzazione (con 69,75 milioni di euro vinti e una differenza di 81.11 milioni), 117,40 milioni di euro al Bingo (68,86 vinti e una differenza di 48,55 milioni), 26,25 milioni di euro per giochi a base ippica (con 21,52 milioni vinti e 5 milioni di spesa).
Nel 2021 le scommesse piazzate su canali online o telematici sono state di quasi dieci miliardi di euro: 9.749.452.733 euro, con un valore pro capite di 1.666,3 euro. I conti attivi per il gioco online sono 2.896.489, quelli aperti nel 2021 sono stati 853.693.
I dati mostrano anche la diminuzione dei punti di accesso alle AWP in rapporto alla popolazione residente: sono passati dagli 1,40 per mille abitanti agli 0,89 del 2021. Lieve aumento, invece, per le VLT: i punti di distribuzione sono passati dagli 0,09 del 2015 agli 0.10 del 2021.
“La Trappola dell’Azzardo” a Napoli
Il progetto sarà a Napoli il 13 aprile, quarta delle cinque tappe previste (dopo Roma, Torino e Genova e prima di Palermo). L’incontro, rivolto sia a studenti sia a personale scolastico, si svolgerà in due fasi: in mattinata al Liceo Eleonora Pimentel Fonseca, mentre nel pomeriggio presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli, dove si terrà il convegno sul tema “Interessi mafiosi e gioco d’azzardo: su chi puntiamo?”.