Carnevale a Cervinara, polemica sul web. La Pro Loco: solo un malinteso
Infuria la polemica sul web per la mancata esibizione di un gruppo di bambini in piazza Trescine dopo il ballo del gruppo folk della Pro Loco. Ecco come sono andati i fatti ricostruiti con un post sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione Cervinarese. “Durante la manifestazione in piazza Trescine per il carnevale 2015, purtroppo, abbiamo vissuto con dispiacere un brutto episodio. In estrema sintesi abbiamo dovuto interrompere l’esibizione che comprendeva anche una scuola di ballo per la contemporanea presenza di una celebrazione funebre. I fatti: durante l’esibizione della ‘ndrezzada il Presidente è stato avvicinato da due persone che hanno chiesto di terminare l’esibizione visto che in chiesa già erano presenti parenti e amici del defunto, allora non abbiamo potuto fare altro che evitare l’esibizione dei bimbi, rimandando tutto alla tappa in Villa Comunale.
La gestione del piccolo problema è diventata difficile da risolvere vista l’impossibilità di parlare immediatamente con una referente e da parte nostra non abbiamo avuto la capacità di calcolare bene i tempi (cosa difficilissima durante una sfilata). Detto questo la nostra storia basta per difenderci da chi vuole mettere in cattiva luce in buon nome della Pro Loco. Siamo sempre disponibili con tutte le associazioni o aggregazioni riconosciute o no. Come dimostra,infatti, l’interessamento che proprio ieri abbiamo avuto verso il ritardo dei bimbi in piazza Regina Elena. Siamo dispiaciuti per i bimbi e per il loro impegno, non del tutto valorizzato, ci impegnamo a rimediare ma di certo la Pro Loco di Cervinara non ha in nessun modo mancato di assolvere al suo compito. La nostra sede è aperta per ogni chierimento”.
Il post, però, non ha del tutto soddisfatto le mamme dei bambini che sul social network hanno esternato tutta la loro delusione. Il presidente Alessandro Carofano prova a stemperare le polemiche: “Ripeto la pro loco è a vostra disposizione. Vi aspettiamo. Sperando di incontrarci senza prentendere niente ma con spirito di condivisione e amicizia cosa che abbiamo nel dna”.
