Cervinara 1930, le immagini dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti

Redazione
Cervinara 1930, le immagini dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti

Cervinara 1930, le immagini dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti. Un documento straordinario che risale a ben 91 anni fa. Il 17 Agosto del 1930, villa comunale di Cervinara, quando non era ancora una villa, ma un campo aperto davanti al grande edificio scolastico.

Istituto Luce

Un cine operatore immortala per l’Istituto Luce l’inaugurazione del Monumento ai caduti della Grande Guerra. Sono trascorsi solo 12 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale.

Anche Cervinara ha pagato il suo tributo di sangue per difendere i confini dalle truppe austro-tedesche. Tanti giovani, tornati dalle trincee, trovano solo miseria e disperazione.

E decidono di andare a fare fortuna nelle Americhe come si diceva allora. Si imbarcano in uno dei tanti bastimenti che da Napoli arrivano negli Stati Uniti ed una volta arrivati si adattano ai lavori più umili.

Hanno solo lo scopo di fare “è pezz”, ossia, i dollari per mandarli a casa e così comprare un pezzo di terra dove un giorno potersi ritirare.

Ma, quando un loro concittadino che si chiamava Gaetano Clemente inizia una raccolta di fondi per dedicare un Monumento ai Caduti, nessuno di loro si tira indietro. In poco tempo, viene raccolta la somma sufficiente.

Viene incaricato lo scultore Onorio Ruotolo di realizzare la mamma che accompagna o protegge il figlio. L’Istituto Luce sbaglia il nome del paese, Cervinara diventa Cervinana vicino Napoli.

Immagini senza sonoro

Le immagini non hanno sonoro. Si vede un prelato che benedice e poi viene scoperta la statua. L’operatore viene tratto in inganno. Non riesce ad inquadrare tutta la statua, dove di nuovo puntare il suo obiettivo per inquadrare bene la scultura.

La villa è piena zeppa di gente. Siamo in pieno fascismo e alle adunate si deve rispondere numerosi, se non si vogliono avere guai con il partito unico. Il filmato dura pochi secondi, ma emoziona perché racconta un pezzo della nostra storia.

Racconta, inoltre, il momento esatto in cui quella statua diventa un simbolo di Cervinara. Ve lo proponiamo e lo dedichiamo ad Angelo Marchese che ha redatto un bel libro sull’autore della statua, Onorio Ruotolo.