Cervinara: 29enne assolto dall’accusa di aver rubato un postamat
Cervinara: 29enne assolto dall’accusa di aver rubato un postamat. Sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto per giovane di Cervinara accusato di furto pluriaggravato e utilizzo indebito di una carta di credito.
Insussistente la responsabilità
Il Tribunale di Avellino (G.M. Dott.ssa Eligiato), all’esito dell’istruttoria dibattimentale, ha ritenuto insussistente la responsabilità del 29enne di Cervinara, accogliendo le istanze del difensore Giovanna Coppola dell’imputato.
Il giovane, qualche anno fa, era stato rinviato a giudizio poiché accusato di aver utilizzato indebitamente una carta di credito dopo averla rubata effettuando diversi di prelievi di danaro presso lo sportello postale di Cervinara.
Assoluzione piena
Dunque, sentenza di assoluzione piena per il giovane, accusato di furto pluriaggravato ed utilizzo indebito di carte di credito, reati per i quali è prevista una pena rispettivamente fino a 5 e 6 anni di reclusione.
Cervinara: 2 anziani e la figlia salvati dai carabinieri e protezione civile.
A causa delle proibitive condizioni meteo dovute alla forte pioggia, due anziani coniugi della Valle Caudina e la loro figlia, rimasti intrappolati nell’auto in panne a seguito dell’esondazione del fiume Isclero, sono stati tratti in salvo dai Carabinieri
Carabinieri e Protezione Civile
È accaduto nel pomeriggio di ieri a Cervinara, in via Cardito. Provvidenziale l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione, intervenuti unitamente a personale della Protezione Civile, che hanno liberato i malcapitati dall’auto semisommersa.
Fortunatamente nulla di grave per quella famiglia:solo tanto spavento per il pericolo corso.
Valle Caudina: case e negozi allagati, cittadini lasciati soli
I cittadini sono inferociti. Mentre scriviamo, tanti di loro, nei comuni di Cervinara, Rotondi, Paolisi, Airola e in quasi tutti i centri della Valle Caudina, stanno ancora lavorando per asciugare e fare uscire l’acqua da cantine, seminterrati, primi piani di abitazioni, negozi,attività artigiane e industriali. E’ ancora presto per fare una stima dei danni ma sono davvero ingenti. La bomba d’acqua caduta sulla Valle Caudina ha fatto tantissimi danni.
I cittadini lasciati soli
La rabbia sale anche perchè queste persone hanno fatto e stanno facendo da sole. Encomiabile il lavoro dei volontari dei vari nuclei dei volontari della protezione civile. Ma, di certo non possono essere ovunque e le persone si stanno rendendo conto di cosa voglia dire basarsi solo su un gruppo di volontari in momenti di così grrande emergenza.
I comuni non hanno personale per venire incontro a quelle che possono diventare emergenze sempre più frequenti. Ma le persone colpite si lamentano anche di un altro fattore, quello relativo alla manuntenzione degli impianti fognaria, delle pulizie delle catidoie e degli alvei dei torrenti. Spesso si tratta di incombenze che non fanno capo ai comuni ma loro ne devono rispondere sul territorio. Lo scaribarile tra gli enti, quando ha l’acqua dentro casa ti fa saltare i nervi. Senza contare che i volontari della Protezione Civile in alcuni zone dei paesi non sono proprio arrivati e non certo per colpa loro
Le allerte meteo
Altra situazione che davvero non si riesce a capire e a giustificare sono le allerte meteo. A cosa servono? Quando si prevedono queste piogge intense, cosa devono farei i cittadini? Devono abbandonare le loro case e fuggire?
L’intero servizio dell’emergenza regionale deve essere rivisto e bisogna farlo subito. Senza contare che i comuni , come Cervinara e San Martino Valle Caudina sul cui capo pende anche la spada di Damocle della colata rapida di fango dai monti devono organizzarsi in modo diverso. Purtroppo è necessario fare subito e farepresto perchè la prossima bomba d’acqua potrebbe essere fatale.