Cervinara, a soli 30 anni la morte strappa Sabrina Massaro ai suoi cari

Redazione
Cervinara, a soli 30 anni la morte strappa Sabrina Massaro ai suoi cari
Cervinara, una preghiera per Sabrina

Cervinara, a soli 30 anni la morte strappa Sabrina Massaro ai suoi cari. Non ha mollato neanche un attimo. Ha affrontato i giorni della sua via crucis con un coraggio incredibile. Si preoccupava, ma solo per gli altri, non per quello che le stava capitando.

La lotta contro un male assurdo e cinico non la spaventava, ma si preoccupava per i suoi alunni di Altavilla perché era costretta ad assenze prolungate. Si preoccupava per l’apprensione che dava alla mamma Mariarosaria Russo, al papà Clemente, alla sorella Monica, al fratello Rino, ai nipotini Clara e Clemente Junior e all’amore della sua vita, il suo fidanzato Giuseppe.

Sabrina Massaro era fatta così, generosa e passionale, attaccata all’insegnamento e alla famiglia. A soli 30 anni la morte l’ha portata via, l’ha strappata ai suoi cari e alla vita che stava costruendo, mattone su mattone, cementati dall’amore e dalla voglia di fare del mondo un posto migliore.

Cervinara

Cervinara, nella stessa settimana, si trova a piangere due vite giovanissime, perite sul fronte della lotta al tumore. Sabrina era una tosta, dolcissima, con un sorriso disarmante, ma era una ragazza che sapeva cosa voleva. Seguiva le sue passioni e niente e nessuno avrebbero mai potuta distoglierla dalla realizzazione dei suoi sogni.

Si era laureata giovanissima, a soli 22 anni,  al Suor Orsola Benincasa a Napoli e sempre giovanissima aveva vinto il concorso a cattedra. Studi, sacrifici fatti anche se, volendo, avrebbe potuto impiegarsi, comodamente,  nell’azienda di famiglia, che è al top nel settore dell’energia ecocompatibile.

La grande passione

Ma, insegnare era la sua grande passione, lo sanno bene i bambini dell’Istituto comprensivo Caruso di Altavilla Irpina dove era di ruolo. Sabrina trasmetteva loro tutto ciò che poteva. Non era solo un’insegnante, era mamma e maestra, amica e alleata. Il suo sorriso erano carezze al cuore di tutti. Per quei bimbi era una piccola fata.

Sabrina sognava una famiglia ed aveva trovato l’amore della sua vita in Giuseppe Gallo Cantone, un ragazzo che sapeva rispettare e alimentare le sue passioni. Sabrina era l’orgoglio dei genitori, era la sorellina per Monica e Rino, era la zia amorevole per Clara e Clemente Junior. Sabrina era anche l’amica che tutti avrebbero voluto.

Questa sera la salma arriverà nella chiesa di Sant’Adiutore Vescovo per la veglia funebre. Le esequie sono state fissate per domani, venerdì 27 novembre, nella stessa chiesa, alle ore 10 e 30.

La piccola fata di nome Sabrina ci lascia, lascia tutti coloro che le volevano bene. Ora le toccherà fare una magia per consolare coloro che l’hanno persa e che vorrebbero ancora le sue carezze. Le sia lieve la terra.

II direttore Alfredo Marro, il direttore vicario Pasqualino Marro e la redazione de Il Caudino partecipano al lutto che ha colpito la famiglia Massaro.