Cervinara: castagne, pronto il decreto per l’abbruciamento
Cervinara come Montella. Anche il sindaco del centro caudino, Filuccio Tangredi, già nella giornata di domani, si appresta ad emanare una propria ordinanza con la quale autorizza l’abbruciamento dei residui vegetali derivanti dalla lavorazione delle castagne. È un’ordinanza che rasenta la legalità in quanto questo modo di liberarsi dalle stoppie è stato vietato dal decreto sulla Terra de fuochi. Domenica mattina, il sindaco di Montella, Ferruccio Capone, è stato ospite del convegno che si è tenuto nell’aula consiliare per discutere dei metodi per lottare contro il cinipide galligeno. Si tratta dell’insetto, meglio noto come mosca cinese, che sta mettendo in ginocchio la castanicoltura. La produzione è calata di circa il 60 per cento e, come se non bastasse, è arrivato questo decreto che colpisce sempre i coltivatori. Per smaltire i residui vegetali, senza bruciarli, i coltivatori dovrebbero sostenere costi esorbitanti, non sostenibili. Da qui l’annuncio di Capone, fatto subito proprio da Tangredi. Non solo, il sindaco di Cervinara ha invitato il collega di Montella a recarsi con lui a Roma nei prossimi giorni. Da un momento all’altro, infatti, Tangredi dovrebbe essere invitato al ministero dell’ambiente per discutere della zona rossa. Nelle more di quell’incontro, i due sindaci potrebbero esporre al ministro Galletti le problematiche del settore, a cominciare proprio dall’abbruciamento.
Peppino Vaccariello