Cervinara: chiusi due plessi scolastici sino al 26 aprile

Redazione
Cervinara: chiusi due plessi scolastici sino al 26 aprile
Cervinara: strade, scuola e assistenza tecnica, arrivano i fondi dalla Provincia

Cervinara: chiusi due plessi scolastici sino al 26 aprile. Il Sindaco di Cervinara Caterina Lengua comunica che, in attesa delle verifiche epidemiologiche da parte dell’Asl, con ordinanza adottata in data odierna, è stata disposta la sospensione dell’attività scolastica in presenza nella scuola dell’infanzia di Valle e nella scuola primaria e dell’infanzia di Ioffredo fino al giorno 24 Aprile con ripresa delle attività in presenza per il giorno 26 aprile.

Airola

Purtroppo, in tutta la Valle Caudina il trend dei contagi continua a salire e sembra essere inarrestabile. Una situazione che il primo cittadino di Airola, Michele Napoletano,  ha subito intuito ed anche per questo ha deciso di chiudere le scuole sino al  prossimo 24 aprile.

La dolorosa dad

Rimettere i bimbi in didattica a distanza, per la fascia tricolore, rappresenta una decisione dolorosa ma inevitabile. E, alla fine, i numeri gli stanno dando ragione. Certo, molti genitori sono inferociti e si sono rivolti al prefetto di Benevento.

Ma Napoletano va avanti per la sua strada. Non ha avuto remore neanche ad entrare in conflitto con le disposizioni del premier Draghi. Del resto, purtroppo, tocca lui contare i morti. E, ad Airola, questa seconda ondata ha provocato sette vittime.

Al momento, una persona si trova ricoverata in ospedale, mentre altre due a casa hanno bisogno dell’ossigeno. La loro condizione viene monitorata continuamente per capire se bisogna portarli in ospedale o meno.

Come se non bastasse, questa mattina tre nuclei familiari devono sottoporsi a tampone. E, purtroppo, molti di loro hanno quei preoccupanti sintomi che fanno temere il peggio. Tutte situazioni che non fanno dormire sonni tranquilli al primo cittadino.

Attacchi e responsabilità

Ha messo in conto gli attacchi che gli stanno arrivando. Ma sin dall’inizio della malattia pandemica, il sindaco Napoletano ha messo al primo posto la salute dei cittadini. Del resto, al di là del decreto Draghi, la costituzione concede ai sindaci la massima autorità sanitaria sui territori da loro amministrati.

Una responsabilità alla quale Michele Napoletano non ha alcuna intenzione di sottrarsi. I positivi aumentano e sembra di tornare indietro nel tempo di diversi mesi. Probabilmente, anche i cittadini dovrebbero mostrare un maggiore senso di responsabilità e non scaricare le colpe sempre sugli altri. Lo scaricabarile non si salva dal contagio.