Cervinara, Cioffi: basita dalle polemiche

Il Caudino
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Riceviamo e pubblichiamo

“Assisto attonita e con molto dispiacere al susseguirsi di comunicati in merito alla sagra del tartufo, un evento in cui come amministrazione abbiamo creduto ed investito e che ha valorizzato una parte periferica del Paese che sembrava ormai dimenticata.
Ricordo ancora il giorno in cui nella stanza del Sindaco nacque questa idea: si discuteva del problema delle periferie e del loro abbandono, di un prodotto mai valorizzato del nostro territorio, il tartufo, ricordo che l’idea nacque proprio dal Primo Cittadino.
Ma come fare a mettere in piedi un evento mai realizzato? Da dove potevamo iniziare?
Con sorpresa furono tanti ad aiutarci, ricordo con affetto l’impegno e la vicinanza dell’amico Gianfranco Bizzarro e di Francesco Cioffi e di tanti altri.
Ricordo anche però l’ostilità di molti che non volevano scommettere una lira sull’evento e che erano certi di un suo fallimento: oggi gli stessi si sono ricreduti e sono coinvolti in prima persona nell’organizzazione, e anche questa per noi è stata una conquista.
Oggi noto invece con profondo dispiacere che organizzare questo evento è diventato per alcuni solo un palcoscenico ed uno strumento di contestazione politica.
Credo che questo modus operandi non è mai foriero di successi ma solo di fallimenti futuri.
Dall’esperienza che ho acquisito ho appreso che è solo col lavoro di squadra che si raggiungono gli obiettivi.
La contestazione politica, che chiaramente è legittima, lasciamola alle campagne elettorali.

Raffaella Cioffi”