Cervinara: domani i medici proveranno a svegliare Davide

Redazione
Cervinara: domani i medici proveranno a svegliare Davide
Cervinara: domani i medici proveranno a svegliare Davide

Domani i medici del Santobono di Napoli proveranno a svegliare Davide per monitorare le sue condizioni. La bella notizia è arrivata pochissimi minuti fa. Si tratta del bimbo di tre anni e mezzo di Cervinara che è stato investito in via Pirozza, martedì scorso.

Nessun intervento chiurgico

Il bimbo non ha subito alcun intervento chirurgico, come hanno scritto e detto in molti che hanno l’abitudine di non informarsi. Da quando è arrivato al Santobono resta sedato, in coma indotto.

Per monitorare la pressione sanguinea al cervello, i sanitari dell’ospedale napoletano, specializzato nella cura dei bambini, gli hanno applicato una speciale apparecchiatura che serve anche per stimolazione.

Naturalmente, i medici non si sbilanciano, la prognosi resta riservata, ma non nascondono una piccola dose di ottimismo. Ottimismo che domani potrebbe essere suffragata dalla reazione alla fine del coma indotto, quando proveranno a svegliarlo. Le sorti del piccolo tengono con il fiato sospeso tutta Cervinara, dove ieri sera si è svolta anche una veglia di preghiera.

Una, dieci, cento e mille e più preghiere per Davide

I bambini ed i ragazzi dell’Acr di Cervinara, questa sera, hanno risposto all’appello del parroco unico del centro caudino, don Renato Trapani. Si sono ritrovati nella chiesa del Gesù Misericordioso ed hanno rivolto parole e pensieri al Padre Celeste.

Lotta contro la morte

Hanno chiesto al Signore di aiutare Davide, un bimbo di appena tre anni e mezzo che sta lottando in un letto di ospedale contro la morte. Ieri pomeriggio Davide è stato investito in via Pirozza. E’ stato prima trasportato al San Pio di Benevento e poi in elisoccorso al Santobono di Napoli.

Cervinara: domani i medici proveranno a svegliare Davide

Ora combatte in un letto della terapia intensiva. Si prega in chiesa, lo fanno i bambini e i ragazzi insieme a don Renato. Ma si prega in tutte le case di Cervinara.

Lo fanno quelle persone che hanno il dono della fede. Chi non crede in Dio spera nei medici, spera che quegli angeli in camice bianco compiano, ancora una volta, un’opera straordinaria. Riescano a vincere le ferite che hanno piagato il corpo di quel bimbo.

La fionda e il gigante

Da ieri, il pensiero di tutti a Cervinara va quel piccolino. Un altro che portava il suo stesso nome con una fionda riuscì ad atterrare un gigante. Il lancio della pietra di quella fionda era guidato da Dio. Un pastorello, grazie alla fede atterrò Golia, liberò il suo popolo e divenne re.

In tanti questa sera stanno mostrando una fede illimitata nella potenza e nella benevolenza del Padre Celeste. Chi prega è convinto che Il Signore ascolterà quelle invocazioni sincere di un paese in apprensione per le sorti di un bambino. I bambini non dovrebbero mai soffrire, Davide non dovrebbe trovarsi in un letto di ospedale. Dio ascolta le preghiere della tua gente.