Cervinara: è crisi nella maggioranza del sindaco Lengua?

Redazione
Cervinara: è crisi nella maggioranza del sindaco Lengua?

Cervinara: è crisi nella maggioranza del sindaco Lengua? Le diplomazie, gli sherpa lavorano per non vanificare tutto. In giornata, infatti, sono continuate a rincorrersi, in un turbinio incessante, voci su un’eventuale sfiducia al sindaco da una parte e sull’allargamento della maggioranza dall’altra.

Gli incontri si infittiscono e gli avversari, sino ad ieri alleati, si guardano in cagnesco. Sembra calare un manto di gelo sui rapporti tra il sindaco di Cervinara Caterina Lengua e un importante gruppo dei suoi consiglieri di maggioranza.

E’ l’abbrivio di una crisi? Nessuno vuole pronunciare questa parola, tutti tendono a sopire e troncare, troncare e sopire. E così, non si parla espressamente di quello che avviene all’interno della maggioranza. Ma, per usare un eufemismo, sembra proprio che la luna di miele sia finita.

Volano gli stracci

Nessun chiarimento è arrivato dalla accesa e molto animata, a quanto riferiscono voci fondate, riunione del gruppo di maggioranza, che si è tenuta prima di Pasqua. Tempestosa anche la riunione di giunta di questa mattina, iniziata con ritardo e non completata.

Quali siano i motivi del contendere, del rischiare di sfaldarsi a soli pochi mesi da una schiacciante vittoria elettorale, non è dato sapere. Anche perché alla stampa, quella che fa il suo mestiere, non sono fornite le risposte giuste alle domande che pure sono poste.

Sopire e troncare, troncare e sopire è il motto, di manzoniana memoria, ma che non ferma il braccio di ferro in atto. Da una parte il sindaco, che sarebbe accusata di essere accentratrice e di non lasciare autonomia ad assessori e delegati.

Dall’altra il suo vice, Filuccio Tangredi che non ci sta a figurare come assessore solo sulla carta, dopo aver ricoperto il ruolo di primo cittadino per dieci anni ed essere stato il candidato più votato in assoluto nella scorsa campagna elettorale

La stessa cosa si può dire dell’assessore Raffaella Cioffi. Mentre, le altre due componenti della giunta, Maria Bianco e Dolores Perrotta hanno nel sindaco Lengua il loro punto di riferimento, indiscutibile. Per il capogruppo Giovanni Bizzarro, invece, quello che sta avvenendo “vale meno di una tempesta in un bicchiere d’acqua”. Questa la sua risposta ad una nostra telefonata la settimana scorsa.

La scelta

Eppure, proprio l’avvocato Bizzarro, nelle prossime ore, potrebbe essere chiamato a scegliere da che parte stare. Così come potrebbe succedere anche per il presidente del consiglio comunale Paola Pallotta, per il consigliere con delega al personale Lello Todino e a Lorenzo Valente, consigliere delegato all’ambiente.

Intanto sono già partite le scommesse su chi sta con chi: Tangredi o Lengua? Come sempre avviene, le crisi portano allo stallo delle attività amministrative. Stasi che, in questo particolare momento storico, nessun paese si può permettere.

Comunque, si sta cercando di evitare di andare incontro al peggio: alla sfiducia al sindaco e il conseguente scioglimento del consiglio comunale. Ma, per evitare questa iattura qualcuno deve cedere e nelle prossime ore sarà chiaro chi lo farà.

Certo, in un paese normale, le ragioni di questo momento dovrebbero essere esposte pubblicamente. A Cervinara, invece, vale il Sopire e Troncare, Troncare e sopire.