Cervinara, i ragazzi, la dad e l’albero della speranza
Cervinara, i ragazzi, la dad e l’albero della speranza. In altri tempi, oggi nove dicembre, per gli studenti sarebbe cominciato il conto alla rovescia verso la sosta natalizia. I più farfalloni avrebbero pianificato una vera e propria strategia per evitare le interrogazioni, tra assemblee, settimana alternativa e assenze strategiche, sperando di poter recuperare qualcosa durante le vacanze.
In classe ci sarebbe stato un clima più sciolto, sarebbero state organizzate le prime tombolate, le feste pre Mak P e si sarebbe tanto parlato del veglione di capodanno. Per tanti ragazzi sarebbe stata la prima volta per poter star fuori tutta la notte o buna parte di essa.
Tutte cose che oggi nove dicembre 2020 sembrano appartenere ad un’altra era, restano solo un pallido ricordo. Anche oggi i ragazzi delle superiori si sono collegati da case ed hanno dovuto seguire in dad le lezioni di greco o, sempre da casa, hanno fatto il compito di matematica o sostenuto l’interrogazione in filosofia.
I ragazzi, purtroppo, sanno che sarà un Natale diverso, senza tombolate, senza pre Mak P e senza veglioni di fine anno. Per gli studenti farfalloni ci sarà tutto il tempo per recuperare. Almeno, il sette gennaio, anche se con mascherine e tutte le cautele del caso, sperano di poter tornare in aula. .
Ma oggi, quelle aule piene di vita, colme di sogni, dove sbocciano i primi amori, dove i ragazzi cominciano a diventare adulti, sono vuote e silenziose. Sembrano attendere per tornare a riempirsi di allegria.
Le aule resteranno vuote, si spera sino al sette gennaio, anche in via Aldo Moro a Cervinara, dove sono concentrati gli studenti delle superiori dell’istituto Francesco De Sanctis, diretto da Antonia Marro.
Cervinara, i ragazzi, la dad e l’albero della speranza
Nonostante questo, la stessa dirigente ha dato il via libera all’allestimento di un albero di Natale. E sono stati proprio quattro studenti, due uomini e due donne a prepararlo. Hanno sospeso la dad per qualche ora e sono tornati nelle loro scuole, Hanno preparato l’albero e soprattutto hanno accesso la speranza.