Cervinara: il De Sanctis mette a dimora la speranza

Redazione
Cervinara: il De Sanctis mette a dimora la speranza
Cervinara: il De Sanctis mette a dimora la speranza

Cervinara: il De Sanctis mette a dimora la speranza. La speranza è sempre lì. Anche nei giorni peggiori dell’umanità, proprio quando ti sembra tutto perduto, nel momento in cui l’uomo fa valere i suoi istinti peggiori, la scuola, anche una singola scuola può cambiare il futuro.

Giorni difficili

Non sono giorni semplici per Cervinara. L’omicidio di Nicola Zeppetelli ha fatto piombare sul paese una cappa di insicurezza e di interrogativi. La giovane età dei presunti autori rende ancora tutto più preoccupante.

Senza contare che i venti di guerra che soffiano sull’Europa, dopo i due anni di covid, danno agli adolescenti ancora meno certezze. Ma una certezza resta la scuola. La scuola che, nonostante le mille difficoltà che crea la burocrazia, nonostante le continue intromissioni delle famiglie, continua ad attraversare in modo sicuro questo mare in tempesta.

Proprio come continua a fare l’istituto omnicomprensivo Francesco De Sanctis, diretto dalla professoressa Antonia Marro.  Un lavoro quotidiano e silenzioso che semina virtù e conoscenza per i cittadini di domani che speriamo possano essere veramente migliori di noi.

Ed anche oggi, la scuola ha messo a dimora, nel vero senso della parola la speranza. Nell’ambito dell’iniziativa del bosco diffuso gli studenti del De Sanctis hanno piantato degli alberi nel giardino della scuola per esaltare la biodiversità.

I carabinieri di Caserta

A regalare gli alberelli alla scuola, i carabinieri di Caserta che hanno seguito anche tutta l’operazione che gli studenti   hanno eseguito per piantarli.

Ora, per il De Sactis, soprattutto per gli studenti delle scuole superiori dei vari indirizzi, si apre un mese di marzo molto intenso. Il mese sarà dedicato alla legalità e alle vittime innocenti di tutte le mafie e della violenza. Un tema che è di strettissima attualità in Valle Caudina.

Finalmente, a differenza degli ultimi due anni, le varie manifestazioni si potranno svolgere in presenza, anche se nel rispetto delle norme anticovid.