Cervinara, il dilemma del pronto soccorso
Gaetano Bianco, stimato medico di base specializzato in cardiologia, ha sollevato il problema del ricovero di paziente in emergenza sanitaria, segnalata in codice giallo, per il quale non si riesce a sciogliere il nodo del pronto soccorso di destinazione. In una nota, indirizzata al sindaco e al giornale per conoscenza, il sanitario denuncia un’anomalia nel servizio del 118. Il codice giallo, scrive Bianco nella nota, identifica “una situazione rischio mediamente critica” che richiede un “intervento indifferibile” e conseguentemente il ricovero al presidio ospedaliero più vicino che, per i pazienti dei comuni irpini della valle caudina, è di norma l’ospedale Rummo di Benevento. A questa regola si può derogare solo in caso di sovraffollamento. Si verifica invece che a paziente “in condizioni di instabilità delle funzioni vitali” gli operatori del 118 neghino il “trasferimento protetto in ambulanza” al pronto soccorso beneventano e dispongano, invece, il trasferimento al presidio di Avellino, che notoriamente è più lontano e raggiungibile per giunta non prima di una buona mezz’ora di viaggio. Dei rischi che l’allungamento del viaggio comporta sono consapevoli gli stessi operatori del 118 che, a chi rifiuta i ricovero in altro presidio, fanno presente di poter raggiungere con mezzo proprio l’ospedale Rummo, dove peraltro il paziente viene “regolarmente accolto e curato”.