Cervinara: il disagio non fa più notizia
Una donna ferma ad un semaforo a chiedere l’elemosina.
Una scena disperata ma ormai tanto abituale da non fare più notizia.
Eppure, se quel semaforo si trova in via Rettifilo a Cervinara, qualche domanda dovremmo porcela.
Innanzitutto, la donna non è del posto.
Fa parte di quella umanità dolente che qualcuno sfrutta.
Non è solo lei. Spesso, in giro per il paese, se ne vede un’altra che è poco più di una bimba, con al collo un neonato. Ed il mercoledì, giorno del mercato settimanale quelle persone diventano quattro o cinque. Possibile che non si riesca a bloccare chi specula su questa sofferenza e, probabilmente, le costringe in una condizione di schiavitù?
Altra domanda riguarda il nostro comportamento passivo o cattivo verso questa gente. Li trattiamo come appestati e temiamo chissà quali pericoli. Ci vantiamo di essere cristiani e di apprezzare tanto il messaggio di Papa Bergoglio.
Ma le nostre sono solo chiacchiere. I nostri comportamenti sono lontani mille miglia dall’insegnamento del Cristo.
Peppino Vaccariello