Cervinara: il vice sindaco Tangredi a muso duro contro il sindaco Lengua e spiega perchè non si dimette

Redazione
Cervinara: il vice sindaco Tangredi a muso duro contro il sindaco Lengua e spiega perchè non si dimette

Cervinara: il vice sindaco Tangredi a muso duro contro il sindaco Lengua e spiega perchè non si dimette. All’indomani delle elezioni amministrative del 2020 a Cervinara, rispetto ad un discorso di continuita’ amministrativa che e’ risultato vincente e premiato dai cittadini elettori di Cervinara, ci siamo ritrovati in un clima politico completamente diverso dove la politica e’ stata messa da parte per dar vita al pettegolezzo ed alle congiure interne unilaterali.Lo scrive il vice sindaco Filuccio Tangredi in un comunicato stampa.

Il messaggio proposto agli elettori

Naturalmente non era questo il messaggio che era stato proposto agli elettori, e solo dopo pochi giorni dalle elezioni era apparso gia’ chiaro il piano per escludere dei consiglieri regolarmente eletti dalla casa comunale.

Si trattava probabilmente di un piano mirato per il raggiungimento di un obiettivo, per poi abusare del potere e dare un calcio alle piu’ elementari regole democratiche, dove dovrebbe prevalere il bene comune , e non le diatribe o antipatie personali.

Alla fine ci siamo ritrovati io e la consigliere Raffaella Cioffi cacciati via senza alcun rispetto ne’ umano e ne’ politico, continua Tangredi.

Qualcuno per la strada mi chiede per quale motivo e’ successo tutto questo, io rispondo che non ho mai avuto mai un colloquio con il Sindaco fin dal giorno successovo alle elezioni, ne’ alcun contrasto. Allora perche’ non ti dimetti’?

Non mi sono dimesso ad oggi dalla carica di Vice Sindaco perche’ chi ha guidato la congiura deve procedere di conseguenza, spiegando ai cittadini i motivi dell’accantonamento mio e di Raffaella Cioffi, e soprattutto per rispetto ai cittadini che mi hanno tributato una grande affermazione per il lavoro svolto da Sindaco.

Le responsabilità degli autori della faida

E’ fastidioso pensare che dopo dieci anni di Sindacato si possa essere maltrattati in questo modo, ma gli autori di tutta questa faida devono assumersi le responsabilita’ fino in fondo e con chiarezza nei confronti degli elettori, al momento risulta chiaro che siamo stati dei veicoli trainanti per il raggiungimento dello scopo, l’esercizio del potere a discapito della comunita’e della democrazia.
C

io’ nonostante pur essendo destinati dal consenso dei cittadini all’amministrazione del paese ci ritroviamo ad essere impegnati in nulla, esclusi completamente dai processi decisionali.

L’esperienza acquisita avrebbe giovato alla ns. comunita’ ma non e’ stato possibile, possiamo solo dire che tutti quello che avevamo messo in campo ha subito una grave battuta di arresto, e la continuita’ amministrativa tanto sbandierata, e’ finita in un vicolo cieco senza alcuna idea di futuro per il ns. paese, e soprattutto senza alcuna programmazione.

Muro di gomma contro  l’assessore Bizzarro

Avremo modo in futuro di sviscerare tutte le opportunita’ perse, che si sono registrate nell’attivita’ amministrativa, e delle ripercussioni negative che le stesse avranno sul futuro del paese.
Ora il muro di gomma e’ nei confronti dell’assessore Giovanni Bizzarro, e anche in questo caso lo stesso dichiara di non sapere cosa si sta facendo per la problematica relativa ai migranti, ma lo stesso vale per i PNRR e per tutte le scelte future de paese, ormai la cosa pubblica e‘ diventata un affaire privato, conclude l’ancora  Vice Sindaco Filuccio Tangredi.
Filuccio Tangredi