Cervinara in difesa delle donne
Cervinara in difesa delle donne. L’ 8 marzo ricorre la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche. E, al contempo, le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono, purtroppo, tuttora oggetto.
Sindaco e assessore di Cervinara
E’ quanto si legge in un comunicato stampa del sindaco di Cervinara, Caterina Lengua e dell’assessore alle pari opportunità Maria Bianco.
La nostra quotidianità, continuano Lengua e Bianco, è ancora tristemente ammantata da situazioni nelle quali donne, figlie, mogli e madri lavoratrici sono vittime di prevaricazione.
Fino a perdere talvolta la vita a causa del ruolo propulsivo che ricoprono nel cambiamento sociale, in contesti culturali che rifiutano di accettare il loro meritorio impegno personale e professionale.
Per attuare dei veri e sostanziali cambiamenti all’interno della società c’è, infatti, bisogno di una presa di coscienza condivisa, sia delle specificità che delle differenze.
La dimensione di genere, spesso dimenticata, è appunto un fattore di arricchimento ed è proprio in siffatta ottica di pensiero che questa giornata deve ispirarci, per una società inclusiva che promuova una crescita sostenibile per tutti.
Il monologo sul sito
Per tale ricorrenza è stata, quindi, organizzata la visione di un monologo dal titolo “Ti amo da morirNe”, al cui link è possibile accedere sul sito www.comune.cervinara.av.it“.
A raccontarsi al pubblico è la stessa vittima di violenza, in un vero e proprio grido al mondo, per non assistere silenti alle brutalità che ci circondano. Sin qui il comunicato stampa del sindaco Lengua e dell’assessore Bianco.
Purtroppo, anche questo otto marzo le celebrazioni della festa dell’otto marzo devono essere ridimensionate a causa dell’emergenza covid. Proprio lunedì scatterà la zona rossa. Ma la condizione della donna non deve essere analizzata e difese solo il giorno delle mimose.
Probabilmente, questo rappresenta un limite che andrebbe immediatamente rimosso. E, Cervinara in questo contesto può avere più voce in capitolo di tante altre comunità perché le donne occupano tutte posizioni apicali, a cominciare proprio dal sindaco.