Cervinara, in piazza contro la disoccupazione
Contro lo spettro della povertà, dell’indigenza assoluta si cerca di lottare in tutti i modi. Uno spettro sempre più presente a Cervinara. Per contrastarlo, si possono dar vita a proteste anche clamorose. E così, questa mattina, sono spuntati striscioni e bandiere all’ingresso del comune di Cervinara, nella centralissima piazza Trescine per chiedere lavoro. La manifestazione è stata organizzata da Franco Amoriello e Antonio Ragucci, due operai che sino allo scorso 31 di Dicembre hanno prestato servizio per la cooperativa che gestiva il verde pubblico cittadino. Guadagnavano 500 euro al mese ma si tratta di una cifra con la quale, però, riuscivano a tirare avanti, a far sopravvivere con mille sacrifici, le loro famiglie. Ma, alla fine del 2013, l’affidamento è scaduto e gli operai avevano siglato una clausola di salvaguardia con l’amministrazione comunale che impegnava la nuova società che avrebbe preso in carico il servizio ad assumerli. L’accordo prevedeva che sarebbero tornati a lavorare il prossimo primo di aprile ma, al momento, la gara non è stata ancora ultimata. Amoriello e Ragucci temono che ci possano essere dei giochetti sulla loro pelle e, quindi, hanno deciso di scendere in piazza sino a quando i loro diritti non saranno rispettati. Addirittura Amoriello ha annunciato che darà vita allo sciopero della fame. Dopo poche ore, però, gli striscioni e le bandiere sono stati rimossi, in quanto il commissariato di polizia, ha autorizzato la manifestazione, solo a partire da lunedì prossimo, 17 marzo, Amoriello e Ragucci saranno lì per difendere la loro dignità (in foto, da sinistra: Antonio Ragucci e Franco Amoriello)