Cervinara: in ricordo di Angelina Gallo

Redazione
Cervinara: in ricordo di Angelina Gallo

Il filosofo greco Epicuro nella sua lettera a Meneceo sulla felicità ci dice che : “La morte è nulla per noi. Non vi è ragione di temere la morte, poiché con la vita scompare anche la capacità di percepire piacere o dolore: «quando noi siamo, la morte non c’è, e quando la morte c’è, allora noi non siamo più».”

Fu proprio questo l’argomento affrontato e discusso al fine di poterlo elaborare ed esporlo alla maturità. Una maturità che scelsi di raggiungere accompagnata da te, pur se secondo il tuo parere non era necessario, ma oltre la tua preparazione ,la verità era che la tua presenza era di gran ristoro per me.

Una fonte inesauribile di ricchezza, la tua anima nobile era come una calamita, e le ore trascorse risultavano essere di un valore inestimabile.

La tua porta aperta a tutti coloro che necessitavano d’aiuto, nessun ostacolo era insormontabile, nessun limite paralizzante, era possibile far tutto, ed insieme lo era ancora di più.

Mentre gli altri bussavano per abbeverarsi alla sorgente della tua grande preparazione nelle materie classiche, io proponevo di fare qualsiasi materia, l’importante era averti accanto.

Tutti ti davano del lei, ma noi decidemmo di stravolgere l’usuale ed è per questo che scrivo questa lettera con tono del tutto confidenziale.

Con il discorso intrapreso all’inizio per quanto concerne il pensiero epicureo, quel pensiero,farmaco per la vita, credo che tu ,a mio modesto parere, lo hai utilizzato durante tutti i giorni vissuti su questa terra.

Sei riuscita a scindere i desideri, tralasciando quelli inutili, dando priorità a quelli naturali che data la tua capacità intellettiva hai selezionato al meglio al fine di raggiungere una sorta di “atarassia”, dando priorità ad un piacere catastematico e non cinetico.

Tutto questo è stato possibile farlo grazie alla tua ” saggezza” , la stessa che ti ha permesso di vivere a pieno ogni giorno in cui sei esistita.

Un corpo apparentemente gracile, con una forza interiore e una grandezza visibili a pochi, perché celate da una grande umiltà e semplicità.

Delicata, silenziosa, sensibile, voglio ricordarti con i sentimenti più nobili perché sono gli unici che emergono se penso a te.

Questa mattina la notizia della tua scomparsa mi ha scosso tantissimo, come quando a lasciarci fu il carissimo professore Zullo, anche lui come te ha seminato tanto , con la tua stessa tenacia ad intere generazioni.

Il vostro “modus operandi” dovrebbe essere preso da esempio per tutti coloro che hanno scelto di “insegnare ” nella vita. Per voi è stata una missione, che vi ha consumato , travolto, appassionato fino all’ultimo momento.

Perché quando trasmetti qualcosa è come se tu dessi un pezzo di te all’altro.

Spero di custodirti e di non dimenticare mai la tonalità della tua voce che trasmetteva tutta la bellezza della tua persona.

Ai tuoi nipoti Antonio e Stella in particolar modo , alla famiglia tutta , espongo insieme alla mia famiglia, sopratutto nonno Mario , le più sentite condoglianze, ma sono sicura che nonostante il dolore non saranno mai poveri e soli perché l’eredità d’affetto che gli hai donato risulta essere inesauribile dato il tuo spessore.

Che il Signore possa riconoscerti e riconoscere proprio il fatto che tu sia stata “dono”.

Ora pervade in me un sentimento paralizzante, quasi incredulo, ma non posso cambiare i piani. Posso soltanto ringraziarti per essere esistita e perché per una parte ,se pur piccola, la tua esistenza l’hai condivisa con me.

” Il giorno che temiamo come ultimo è soltanto il nostro compleanno per l’eternità ( Seneca) “. Buon viaggio professoressa Angelina.

Rossana