Cervinara: la campana, l’orologio, il campanile e la rinascita

Redazione
Cervinara: la campana, l’orologio, il campanile  e la rinascita
Cervinara: la campana, l'orologio, il campanile e la rinascita

Cervinara: la campana, l’orologio, il campanile e la rinascita. Una campana che torna a suonare, le lancette di un orologio che riprendono il loro giro, scandendo le ore ed una torre campanaria che viene ripulita da erbacce sono segnali, segnali di forte e grande rinascita.

                                                                                                                              Simbolo di una terra

Segnali che una chiesa, oltre che un luogo di fede e di raccoglimento, è anche il simbolo di una terra, di una frazione che non possono accettare una condanna a morte senza appello.

Questi segnali sono stati possibili grazie alla generosità dei ragazzi dell’associazione Borgo Pirozza, dei componenti del comitato festa di San Cosma e Damiano e dei sacerdoti dell’Unità Pastorale. Da questa mattina, si sta lavorando alacremente, presso la torre campanaria della chiesa di Sant’Adiutore Vescovo di Cervinara per riattivare l’orologio e rimettere in funzione la campana piccola.

Si tratta del terzo intervento che avviene in poco più di un mese. Associazione, Comitato festa e Unità Pastorale, infatti, hanno deciso di investire tutti i guadagni de La Sagra Contadina, che si è svolta come programma civile della festa dei santi medici, proprio per dare nuova luce al campanile.

Un atto di generosità che coinvolge anche altre persone. Come, ad esempio, il vincitore dell’estrazione legata alla festa, Pinuccio Cioffi, che ha deciso di lasciare agli organizzatori il premio. O come Angelo Gallo di Rotondi che ha messo a disposizione, sempre gratuitamente, il suo lavoro e i suoi mezzi per ripulire dall’erba il campanile.

Cervinara: la campana, l'orologio, il campanile  e la rinascita
Cervinara: la campana, l’orologio, il campanile e la rinascita

                                                                                                                                          Lavoro e tempo libero

Senza contare che i ragazzi di Borgo Pirozza, in special modo, i fratelli Antonio e Luigi Catilino e Gianni Bizzarro, oltre a mettere a disposizione i soldi della sagra, hanno impiegato il loro tempo ed il loro lavoro fisico.

Dei tre, soprattutto Antonio Catilino, anche in virtù della sua maestria di fabbro, è stato quello che ha lavorato di più in special modo nello smontare e rimontare la campana.

Davvero sono dei segnali molto belli, complimenti a tutti quelli che hanno lavorato per questa rinascita. E, tra qualche giorno, bisogna correre tutti a borgo Pirozza per l’imperdibile Sagra del Tartufo, un altro segnale di rinascita.