Cervinara, la Città Caudina dei servizi in Consiglio
L’atto costitutivo dell’Unione dei comuni della Città Caudina dei servizi arriva in consiglio comunale. Il presidente, Pellegrino Casale, ha convocato l’assise cittadina per mercoledì due luglio, a partire dalle ore 18,00. Si tratta dell’unico punto all’ordine del giorno che, per essere approvato in prima battuta ha bisogno di una maggioranza qualificata. Cosa sulla quale non può contare il sindaco Filuccio Tangredi che dal maggio del 2013 si regge con un solo voto. E se la minoranza non decide di sposare l’assunto, sarà necessario arrivare ad una terza votazione, cosa che era già avvenuta con lo statuto. Le votazioni, però, devono essere effettuate in altrettante sedute di consiglio. Al di là del punto all’ordine del giorno, appare evidente che l’opposizione chiederà conto alla giunta delle dimissioni dell’ex assessore alla cultura, Claudia Cioffi. L’esterna nominata da Tangredi nel mese di gennaio scorso ha lasciato l’incarico per gravi divergenze rispetto alla toponomastica. Il sindaco non l’ha ancora sostituita. E, a quanto sembra, è orientato per una soluzione interna. Del resto se nominato ora, un esterno resterebbe in carica sino a marzo, troppo poco tempo per dare un’impronta. Senza contare che il primo cittadino può fidare su Francesco Viola, che è stato un valido assessore alla cultura, uno che, a parte i briganti, si è anche ricordato di celebrare 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre. Mica sono cose da poco, mica capita tutti i giorni che un comune celebri le feste nazionali. Anzi, davvero non capiamo il motivo per il quale Tangredi aveva deciso di nominare un esterno, avendo questo vero e proprio fenomeno nella proprie fila. Lo stesso Viola ha tracciato un bilancio delle sue attività, in risposta polemica con noi, per un articolo che non aveva neanche letto, ma, probabilmente, anche perché temeva che potesse precipitare nell’oblio. E questo sarebbe stato davvero un danno inimmaginabile per la comunità.
P. V.