Cervinara: la disorganizzazione del piano vaccinale arriva sino in Piemonte

Redazione
Cervinara: la disorganizzazione del piano vaccinale arriva sino in Piemonte
5 positivi oggi a Cervinara, 45 i contagiati

Cervinara: la disorganizzazione del piano vaccinale arriva sino in Piemonte. La pessima fama del centro vaccinale di Cervinara travalica oramai i confini regionali. Quello che avviene al Palacaudium e la disorganizzazione dell’Asl nella pianificazione dei vaccini arrivano sino in Piemonte, da dove ci scrive un nostro affezionato lettore.

Irrazionalità e mancanza di ascolto

Anche lui, suo malgrado, ha fatto conoscenza con l’irrazionalità e la mancanza di ascolto di chi dovrebbe pianificare un piano di vaccinazioni serio e razionale. Il nostro lettore, con tanto garbo e civiltà, ci scrive per fare avere questo messaggio a chi di dovere. Lo facciamo volentieri, ma non si attenda risposte, anche noi le chiediamo da settimane senza alcun riscontro.

La missiva del signor Somma

Buonasera amici de Il Caudino, vi chiamo amici perché siete per me che vivo lontano la finestra sulla mia terra. Traggo spunto dall’articolo di questa mattina sull’organizzazione del piano vaccinale al Palacaudium e vorrei raccontarvi l’esperienza della mia famiglia con il vaccino covid.

Per delle visite mia madre è venuta a Torino, e il giorno 5 maggio alle 22 ha ricevuto un sms dalla ASL di Avellino per informarla del vaccino per il giorno 6 maggio. Credo vi possiate rendere conto anche voi che non c’è stata nemmeno la possibilità di prenotare un volo o un treno.

La mattina del 6, io, mia moglie e mia madre, abbiamo provato a contattare l’ASL di Avellino, e solo dopo vari rimbalzi, telefoni attaccati e telefonate senza risposta siamo riusciti a parlare con un operatore che ha risposto: “verrà contattata con le stesse modalità”.

Sconfortato e preso in giro

La cosa divertente sapete qual è ?  Un volontario del centro vaccinale alle 16e30 ci ha chiamato chiedendo se ci saremmo recati a fare il vaccino. Non so francamente se sentirmi sconfortato o preso in giro.

L’ASL non è capace di fare una pianificazione che permetta di organizzarsi, bastano 2 giorni di preavviso, e aver perso una mattinata a telefono non è servito visto che il centro vaccinale non è stato informato.

Chiaramente ad oggi non siamo stati ricontattati, potete aiutarmi? Vi prego di far avere questo messaggio a chi si occupa delle pianificazioni e gli auguro di non vivere mai la frustrazione di un call center pubblico che non risponde. Con fiducia Antonio Somma