Cervinara: la “juta” all’eremo di San Biagio
Cervinara: la “juta” all’eremo di San Biagio. Come ogni anno a Cervinara si celebra, per la domenica in Albis, la solennità della festa di San Biagio da Sebastea “Armenia”.
Una tradizione secolare scandita dai passi devozionali che percorrono il viottolo che conduce al monte Pizzone, ove è sito l’eremo che ospita l’antica statua del Santo medico e vescovo.
Lo spazio circostante diventa per l’occasione, punto di fermo proponimento ove si degustano dolci e rustici preparati in abbondanza. Quest’anno, la “juta” a San Biagio non sarà possibile.
Purtroppo, le restrizioni dovute all’emergenza covid non lo consentono. Non mancherà, però, la funzione religiosa e solenne celebrata dal sacerdote unitamente al popolo fedele presso la chiesa di Santa Maria della Valle.
Per questo 2021, il comitato festa San Biagio unitamente all’associazione culturale la Valle hanno voluto solennizzare la Santa Eucaristia di domenica 11 aprile, alle ore 10:00, con un evento eccezionale.
Schola Cantorum
La Schola Cantorum Tota Pulchra della parrocchia di San Nicola Vescovo, accompagnata all’organo dall’eccellente Maestro Nicola Pisaniello, parteciperà alla celebrazione sacra.
Il gruppo dei cantori ha già emozionato il popolo fedele durante le celebrazioni natalizie e pasquali ed ha ottenuto proprio il mese scorso soddisfazione e successo con la pubblicazione del disco “Gloria in exelsis Deo “per l’etichetta della casa discografica Kicco Music e in vendita in tutto il mondo.
La Santa Messa di domenica prossima, vuole essere un momento di autentica preghiera e riflessione, in un momento storico tanto delicato. L’intercessione del Santo potente sarà necessaria per rasserenare i cuori contriti e gonfi di tanto affanno.
Ancora una volta il popolo di Cervinara testimonia il forte desiderio e l’attaccamento alle proprie tradizioni; come la viva devozione sotto un cielo ricolmo di fede e ardenti suppliche, il cui squarcio restituisce sospirate grazie.
Si ringraziano il parroco Don Renato Trapani e i sacerdoti Don Daniele Paradiso e Don Luca Cenerazzo.