Cervinara: la medaglia d’onore concessa a Lazzaro Clemente

Redazione
Cervinara: la medaglia d’onore concessa a Lazzaro Clemente
Cervinara: la medaglia d'onore concessa a Lazzaro Clemente

Cervinara: la medaglia d’onore concessa a Lazzaro Clemente. Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha concesso la medaglia d’onore al cervinarese Lazzaro Clemente.  Il riconoscimento sarà consegnato ai suoi familiari nel corso della cerimonia che si terrà presso la prefettura di Avellino, venerdì 26 gennaio, nel corso della celebrazione del Giorno della Memoria. E’ un onore più che meritato da questo cervinarese, oramai scomparso, che sarà ritirato dai suoi cari.

Assurdità della guerra

La sua è una storia che rammenta a tutti l’assurdità della guerra ed i crimini contro l’umanità che furono perpetrati nel corso del secondo conflitto mondiale dai nazisti, con la complicità dell’Italia fascista.

Anche quando sorrideva, in fondo ai suoi occhi si scorgeva il dolore. Un dolore che cercava di affogare nei lunghi silenzi che lo accompagnavano quando andava alla ricerca di funghi per i tornanti del Partenio.

                                                                                                                                     L’orrore visto da vicino

Lazzaro Clemente aveva visto l’orrore da troppo vicino. La sua è una storia straordinaria che il nipote, Francesco Viola ha raccontato nel libro “ Lazzaro resuscitò a Cefalonia”.

In questi giorni che si parla tanto del calendario dell’esercito bisognerebbe ricordare bene la storia dei nostri soldati durante la seconda guerra mondiale. E bisognerebbe rammentare quello che avvenne nell’isola greca di Cefalonia. Migliaia di persone trucidate dall’esercito tedesco che compì uno dei tanti crimini della seconda guerra mondiale.

Ragazzi giovanissimi fucilati o fatti saltare in aria su navi in mezzo al mare che avevano come unica colpa quello di non essersi arresi a quelli che sino all’otto settembre del 1943 erano i loro alleati.

La fucilazione e la resurrezione di Lazzaro

Anche Lazzaro Clemente fu passato per le armi come i suoi commilitoni. Ma, grazie ad una serie di fortunate circostanze, Lazzaro sopravvisse a quella fucilazione. Gli caddero addosso i corpi dei suoi compagni e venne creduto morto.

Poi dovette affrontare una vera e propria odissea per tornare a casa. Quando arrivò a Cervinara, era così dimagrito, che la stessa madre ebbe difficoltà nel riconoscerlo. Tutto questo orrore che ha vissuto spiega i suoi silenzi.

Un silenzio che ha caratterizzato tanti reduci delle guerre. Chi ha visto l’orrore da vicino teme di non essere creduto. La medaglia d’onore che è stata concessa a Lazzaro Clemente è un atto dovuto, ma di certo non potrà mai ripagare le sue sofferenze e quelle di milioni e milioni di essere umani.

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