Cervinara, l’Asl spieghi le sue responsabilità prima di chiedere indagini
Con un comunicato inviato a notte inoltrata, l’Asl di Avellino chiede di accertare presunte responsabilità di chi a Cervinara non avrebbe rispettato la quarantena.
Una richiesta giusta e sensata e le indagini delle forze dell’ordine faranno luce sulla vicenda: davvero una persona affetta da Covid-19 o qualche suo congiunto a cui era stata imposta una quarantena non l’ha rispettata? Vedremo se è così.
Allo stesso tempo, però, l’Asl di Avellino deve delle risposte a tutta la comunità di Cervinara. Come abbiamo accertato nei nostri articoli, ad esempio, come mai ci sono voluti quasi quaranta giorni per fare un tampone ad una persona che poi è risultata positiva? Perché il tampone non è stato fatto prima?
E ancora, se i nuovi positivi sono tutti membri del nucleo familiare di persone già contagiate, quando sono stati fatti i tamponi ai congiunti? Come mai si sa solo ora? Ci sono stati dei ritardi? Se sì, perché? E ancora, tutti i contatti diretti dei primi positivi a Cervinara hanno avuto il tampone oppure no?
Ecco, è giusto che qualcuno indaghi ma le indagini devono essere fatte a 360 gradi. Troppo comodo scaricare le responsabilità sui cittadini. Nel caso dei nuovi contagi a Cervinara, la sensazione è che ci sia stata eccessiva superficialità da parte delle autorità sanitarie.