Cervinara: l’avvocato Picca rinuncia alla difesa di Giovanni Limata

Redazione
Cervinara: l’avvocato Picca rinuncia alla difesa di Giovanni Limata
I fidanzati assassini e le cose ancora da chiarire

Cervinara: l’avvocato Picca rinuncia alla difesa di Giovanni Limata. L’avvocato Mario Picca di Cervinara ha rinunciato all’incarico di difendere Giovanna Limata. L’avvocato ci ha appena comunicato la rinuncia. Limata e Anna Gioia, accusati di aver ucciso il padre di lei, proprio in questi minuiti stanno comparendo davanti al gip del tribunale di Avellino.

Un coltello modello Cobra, lo stesso tipo che usa Stallone nei film di Rambo. Gli agenti della squadra mobile di Avellino lo hanno trovato ai piedi del letto di Giovanni Limata, nella sua abitazione di via dei Monti a Cervinara.

Il coltello a Cervinara

Il giovane, dopo aver affondato quell’arma micidiale, per sette volte nel corpo del padre della sua fidanzata, non ha cercato di disfarsene.

Il cobra lo ha riportato con se a Cervinara. E, a proposito, resta ancora da chiarire chi ha accompagnato il 23enne ad Avellino e lo ha riportato a casa. A quanto pare il giovane non guida.

Il pugnale non è l’unico sigillo lasciato sulla scena dell’omicidio. Lungo le scale del palazzo di Corso Vittorio Emanuele, gli investigatori hanno ritrovato il suo giubbotto, intriso di sangue. Dentro il giubbotto la tessera sanitaria con il codice fiscale.

Cervinara: l’avvocato Picca rinuncia alla difesa di Giovanni Limata

Domani, alle 10 e 30, l’udienza per la conferma del fermo di polizia per il 22enne e per Elena Gioia la sua fidanzata 18enne. A rappresentare Giovanni Limata, quindi, sarà un avvocato di Beneventoa. Il nome del difensore della ragazza si conoscerà solo domani. L’avvocato Innocenzo Massaro, nominato già nella tarda serata di venerdì, ha deciso di rinunciare.

Coltello, giubbotto, codice fiscale, le due confessioni e la chat che li inchioda. Nella chat è stata pianificata la strage di tutta la famiglia, che solo per un caso è stata evitata. La madre e la sorella di Elena hanno sentito le urla di Aldo Gioia ed hanno dato l’allarme.

Ergastolo

Tanti gli elementi che inchiodano Giovanni e Elena. Il castello accusatorio che sta raccogliendo la Procura della Repubblica potrebbe portare i due ragazzi all’ergastolo. Fine pena mai,Giovanni non l’avrebbe mai pensato. Nella chat con Elena aveva il nick name di Aureliano Dani, il personaggio interpretato da Alessandro Borghi in Suburra.

Ma la vita non è una serie su netflix. Forse solo ora Elena e Giovanni lo potranno capire veramente. Se lo affondi il coltello cobra fa molto male e l’odore del sangue, quello non si dimentica.